22.2.14

1 ragazzo, 1 ragazza e me

Il triangolo, il triangolo.
Lui, lei ed io.
Ma che avete pensato!?
Parlo di una situazione coinquinale, non coniugale!

 Sono due settimane che è arrivato.
Alla fine il prescelto del dilemma (rinfrescatevi la memoria  cliccando qui) è stato il pattinatore ed esperto di computer e tanto altro.

In questa casa ho vissuto con:
1) 2 ragazzi e due ragazze e io (x2)
2) 1 ragazzo e due ragazze e io (x2)
3) 2 ragazzi e io
4) 2 ragazze e io
5) 1 ragazza e io
6) sola
7) 1 ragazzo, 1 ragazza e io (x2, di cui una in corso)

E di tutti questi miscugli, come dice Franoff, mio coinquilino di varie di queste combinazioni, l'unico che davvero funziona è l'ultimo.

E ora siamo di nuovo in sincronia astrale coinquinale, io, Dolcevita e Alberto.
E questo appartamento sgangherato è infine casa.

Si mangia insieme in salone, si esce insieme per andare al negozio vegano, si esce per andare a cena al ristorante vegano. Non si fa rumore, non si rompono le balle a nessuno. Si pulisce, si cucina, si dorme, si lavora. Si ride, si parla da una stanza all'altra.

Un miracolo.

E poi il nuovo coinqui ha pure un sacco di vantaggi:

1) Usa 3 ore del suo tempo per aggiustare il mio computer che fino a poche ore fa andava a velocità lentezza lumaca, mi taglia un audio che mi serve per un esame, risolve i problemi di windows, mi disinstalla robaccia, mi installa meraviglie. Io tento di dirgli non ti preoccupare, magari continuiamo un altro giorno, ma dire una cosa del genere a un esperto di computer sarebbe come dire a me, di questa regola di grammatica spiegamene solo un pezzettino, poi riprendiamo ...


2) Ogni settimana (quando vivevo nella combinazione 7 con Franoff e Kuriki) avevamo cominciato (ideona mia) a scrivere nel quadrante delle pulizie settimanali qualcosa che riassumesse la nostra settimana.

Ecco, il riassunto del nuovo coinqui è stato questo
trasloco completato
letto gigante incluso
prima ricetta successo
prima pulizia successo
veganizzazione in atto
(comincio dall'hummus)

Ora, il dettaglio del letto gigante non è perché lui sia un sexy macho latino lover porno star, ma perché l'ho preso in giro perché il suo letto è più grosso della stanza che è la più piccola della casa e praticamente oltre al letto ha lo spazio giusto giusto per muoversi.

Ma quello che conta è la veganizzazione in atto, mi ha fatto quasi venire le lacrimucce.


3) Dopo 4 anni di bici parcheggiata in terrazzo, l'ho riusata e l'ho rotta subito, il primo giorno.
Ecco, insomma, ma io che ne sono che bisogna metterci l'olio/il grasso sulla catena?
La catena si è scatenata, incastrata, insomma, già prevedevo altri 4 anni senza bici.
E invece, magia delle magie, la bici è già aggiustata.


4) Eccolo qua il nostro pattinatore, sul suo letto gigante, ad aggiustare dei pattini miei comprati nel 1994, affinché Dolcevita possa usarli. Lo sapevo che barattare robe varie per cacciaviti e tenaglie sarebbe stato utile prima o poi.

Insomma, la vita procede molto più rilassatamente ora che a casa tutto fila liscio.
Lavoro un sacco sì, ma vuoi mettere tornare di sera mezza morta e sentirsi a casa?




15.2.14

L'anno di un professore

L'anno dei professori (di inglese nel mio caso) è scandito dai semestri, trimestri, quadrimestri.
Da corsi di 2 ore o di 4. Dagli intensivi di luglio. Dai test di livello.
Da tramonti visti dalla finestra della mia classe perché lavoro sempre fino alle 20:00, da pranzetti davanti al computer in una sala professori che odora puzza dei contenuti dei nostri tupperware.
È un anno di denti lavati più al lavoro che a casa.
Di armadietto in cui accanto a librifotocopiegrammatiche eccoti un bel deodorante, maglietta e calzini di ricambio per le giornate lunghe e puzzose, pacchetti di uvetta, pistacchi, coltelloforchettacucchiaio. Tovaglietta da viaggio. Tè. Tazza. Arance.

L'anno dei professori (di lingue in generale) è segnato dai (famosi) livelli (del quadro comune europeo) che tocca insegnare. (Se non lo conoscete è questa roba qua http://it.wikipedia.org/wiki/Quadro_comune_europeo_di_riferimento_per_la_conoscenza_delle_lingue)

Ti ammollano l'A1 e finisci per parlare sempre in presente, a dire nice to meet you a destra e a manca, a sciorinare i colori, l'alfabeto, i numeri, i giorni della settimana stile mantra. È tutto un io sono e io ho, e piove o c'è il sole, e lei è alta e bionda e lui ha gli occhi marroni e è ciccione, manco fosse un casting per cercare moglie/marito.

L'A2 che sta qua in mezzo l'ho insegnato in italiano a spagnoli e in spagnolo a sloveni, in inglese mai. Ci ho circunnavigato intorno, una volta mi è capitato un corso di conversazione A2, frustrazione alle stelle, troppe poche risorse, troppe facce imbambolate, troppe domande interrogatorio. A2, non mi piaci, ecco, lo confesso. Sei un livello senza personalità e senz'anima, preferisco saltarti a piè pari, spero di non incontrarti mai.

Hai un B1 ed è tutto hobby e I like, I don't like, I hate e I prefer. E film, e cibo, e feste, e amici, e le mie giornate e il mio mondo sono così. Ma non mi stresso, perché non so parlare di cavoli più complicati, il B1 è un livello giuggiolone, don't worry be happy, siamo tutti amici e mi interessa tantissimo ciò che mi racconti. Very good, very interesting, oh really?

Passi al B2 e si fa tutto più complicato, ti cascano fra capo e collo criminalità, disastri metereologici, malattie varie, sopravvivenza nella giungla (sono espertissima!), immortalità e scienza.
Al B2 ci si fa la guerra degli I don't agree with you, ok, capisco, ma ...
E giù a punti di vista su questo e quello, sembra di essere presentatori ed ospiti di programmi di attualità, e in bocca sempre qualcosa da dire. È il livello dei professorienciclopedia.
Arancia viene dal sanskrito, naga-ranga, poison for elephants. Veleno per elefanti.
2 corsi di questo, da febbraio a giugno 2014, e il mio sapere si moltiplica.

L'anno dei professori (tutti, ovunque, qualsiasi livello) è un cielo stellato di alunni buoni, di quelli che ti fanno desiderare di passare la vita su youtube a cercare video sulle misure di sicurezza aerea presentate da un'elfa (cliccare qui per credere) o sugli undateables (persone con cui nessuno vuole uscire perché ... Mi sono fatta una cultura su Tourette e Aspergen ...), a casa o in ufficio ad assemblare frankensteincopie di articoli, esercizi, giochi, questionari, in biblioteca a scartabellare libri, grammatiche, eserciziari, a correggere e crocifiggere le composizioni di tanti e a sorridere dentro quando uno, infine, lo capisce cos'era ciò che volevi, ed eccola, la perfezione in A4.


L'anno dei professori di livello C1, in corsi tradizionali, con un libro tosto (NEF Advanced, I love you) è un po' la guerra a parole, si filosofeggia sul mondo e su se stessi, ci si guarda dentro e ci si specchia fuori, a un certo punto la realtà ti prende pure a schiaffoni e tu cresci, con tutta la tua classe. E si cambia, insieme.
Altri due corsi di questo, da lunedì prossimo a metà giugno, introspezione su temi che già conosco con alunni nuovi. Un altro passo in avanti, o di lato, o non so. Giocare a scacchi con i pensieri.

Ma un corso C1 di conversazione, all'ora di pranzo per giunta, non l'avevo mai insegnato.
4 alunni. Si comincia la prossima settimana.

E ciò che sarà lo riassumono queste quattro foto, dell'indice del libro che userò.*

È un corso nuovo, e il libro non c'era e il programma neppure.

E seduta hippyescamente sul pavimento della biblioteca, a guardare, eliminare, mettere in una pila tomi interessanti, ho trovato questo, e l'anno di un professore e di una classe che parleranno di questi temi lo scopriremo ogni lunedì, dalle 13.00 alle 15.00.

Stay tuned.








* Per colleghi professori amanti del dibattito infuocato: Taboos and Issues, Photocopiable Lessons on Controversial Topics, Richard Mac Andrew and Ron Martínez, Thomson Heinle

1.2.14

La cura

Mi sveglio come se mi fosse passato sopra un trattore.
L'altro ieri sera sono andata a letto alle 9, risvegliandomi alle 2 di mattina e pensando è già giorno.
Poi mi sono riaddormentata, per forza, perché le grandi fatiche di queste ultime settimane e gli sbalzi di temperatura e i germi - starnutitietossiti in giro dalla coinquilina che fra 10 giorni se ne va - hanno cercato di mettermi al tappeto il mio primo fine settimana senza lezioni da preparare né esami da correggere.
E dico hanno cercato perché io per principio non mi ammalo.

L'ho deciso ed ho la mia personalissima strategia, se noto il minimo accenno di virus strisciare dentro di me, io :

- mi metto a letto e dormo. Tanto. Di solito dormo 5-7 ore, 'sti ultimi due giorni ho fatto il pieno per una settimana.
- mi bevo 3-4-5-10 spremute di arancia (i vantaggi di avere una collega che me le porta aggratise, in cambio di inviti al cinema, che grazie alla mia tessera magica è gratis).
- mi faccio tazzone (x 2, 3, 4 ...) di tè caldo con limoni anche questi regalati
- mi metto sotto le coperte, leggo e spalanco le finestre, il sole entra e ammazza tutti i germi.
- mi sparo un paio di litri di passato di verdure, con abbondante peperoncino e aglio.
- ricorro a rimedi nordici: zuppa di mirtillo arrivata dalla Svezia, buona, non c'è che dire.
- succhio un limone, e la tosse se ne va.

Poi aspetto.
Io le medicine non le prendo più.
Sento il mio stomaco gorgogliare, percorso da impavidi cavalieri della steppa ungherese gli anticorpi.
Faccio litri e litri di pipì e sento come il malanno si rende conto che con me non c'è niente da fare.

Mi rimetto a letto un'oretta, sudo le 7 camicie, mi faccio una bella docciascrub.

E sono pronta per andare a cena con il futuro coinquilino.
In pochi sanno chi è stato il prescelto.
Lo annuncerò quando arriverà davvero, il 10 febbraio.
Ci sono state grandi disquisizioni.


Lo portiamo in una nuova pizzeria italo-argentino, dove la pizza la fanno buona, con il formaggio vegano e la nutella vegana. Lo rimbambiamo intratteniamo con una carrellata di idiozie genialità.

Poi oggi comincio un esperimento nuovo: un mese senza glutine, mangiando il più crudo possibile.

Cari germi, per voi non c'è trippa per gatti non c'è seitan per vegani.