8.8.13

Day 4: Besançon - Strasburgo

Quarto giorno avventura!

Da Besançon a Strasburgo di passaggio in passaggio.
Si sa quando si parte, non si sa quando si arriva.

L'ideale sarebbe trovare un viaggetto diretto, ma oggi l'avventura prevede conoscere la Francia attraverso le macchine e gli accenti di tanti francesi.

Eva è l'esperta di queste cose, io per precauzione mi porto appresso un rosario francescano e un coltellaccio svizzero e speriamo che butta bene. Capisco sempre più il francese ma nelle conversazioni non partecipo, Eva si occupa di intrattenere i guidatori e io guardo il paesaggio e le nuvole che a tratti si fanno minacciosissime ma ci risparmiano.

50km li facciamo in macchina con un coatto che viene lui a chiederci se vogliamo un passaggio e fuma in macchina, io guardo le mucche e le fattorie e penso che è meglio che aspettare per strada, dove le vecchiette ci osservano con aria di disapprovazione, mogli di mezza età sgomitano mariti curiosi con la faccia da vorreimanonposso e coppie di maschietti ci fanno grandi sorrisi e gesti di dispiacere perché non possono fermarsi.

5km li facciamo con una mamma e la sua bimba piccolapiccola, che ci sorride quando sono ferme al semaforo e allora la mamma ci da un passaggio fino all'autostrada.

Dopo nemmeno un minuto ci raccatta un giovane elettricista che per pranzo mangerà una bella baguette con uno dei formaggi più puzzolenti del mundo, in bella mostra sul cruscotto, comprato fresco fresco e suicidio respiratorio per me. Con lui un'altra cinquantina di km. Fa lo splendido con Eva che lo conquista coi suoi occhioni blu mentre io trattengo il fiato.

E poi siamo a Belfort ed è mezzogiorno, ora di pranzo e prime goccioline di pioggia e in giro non c'è quasi nessuno. Mezzoretta e qualche biscotto più tardi, ed ecco che si ferma supercar, e scende un cugino francese di Rambo, in tuta mimetica, con un tatuaggio che serpica su per il collo a salvarci dall'imminente temporale. Io mi affosso nella parte posteriore della macchina, fra la mia valigia e lo zainone di Eva e scrivo sul blog, guardando dai finestrini che sembrano oblò. E faccio la lista delle cose da fare prima dei 40 anni: autostop-fatto. Imparare il francese: ...

L'ultima tappa, a 35 km da Strasburgo, ferme in mezzo a una strada dove non passa nessuno e quando stiamo per avviarci a piedi verso il paesino più vicino, un turco che cercava un bagno si ferma sorpreso . E ci porta fino a sotto casa di Paolo, dove passeremo la notte, ma prima pausa al ristorante di un suo amico-fratello-cugino a prenderci un tè e infine, la meta, dopo circa 6 orette di viaggio.

Alla fine non è stato poi così male.


Rambo




Ce l'abbiamo fatta!

4 comments:

  1. Strasburgo è la città del mio erasmus, che nostalgia!
    Se doveste essere in cerca di un posto dove mangiare, il mio preferito era http://www.pur-etc.fr/ (place St. Etienne, adesso ne hanno aperto uno anche sulla Grand Rue). Fanno zuppe, puree di verdure e frullati, tutto di stagione, freschissimo e con i toppings che vuoi tu. Molto facile mangiare vegetariano, ma penso anche vegano :)
    La mia pasticceria preferita purtroppo è molto in periferia e molto poco vegana invece ;)

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    1. Siamo state a Strasburgo solo un pomeriggio e una serata, ma vorrei tornarci e vederla con tranquillità e magari provare un ristorantino vegano, che ce ne sono vari!

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  2. Brrrrr non sarei cosi' coraggiosa da fare l'autostop...

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    1. È stato divertente però, mi sembra di essere in viaggio da un secolo!

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