14.7.13

Finalmente libera!

Vorrei poter dire che sono esausta e che mi ci vorrebbe un altro fine settimana per riprendermi da questo che si sta concludendo perché me ne sono andata in gita da qualche parte.
Vorrei poter raccontare che mi fanno male i piedi e le gambe e ho le panda-occhiaie perché sono tornata a casa alle 7 di mattina dopo una notte passata a festeggiare la mia liberazione.
Vorrei sentirmi come se mi avesse messo sotto un tir per un'insolazione dopo un lungo e rilassantissimo fine settimana al mare.

Ma niente di tutto questo.

Sono esausta perché è da ieri che pulisco casa.
Non sono tornata a casa alle 7 ma mi sono svegliata alle 7, per pulire.
Altro che abbronzatura, sono pallida come  lavata in varicchina con i tre carichi di lavatrice che ho fatto finora.

Però la liberazione è arrivata.
Non ci credo ancora.
Finito quest'incubo durato 4 mesi.

La coinquilina se n'è andata.

Ho evitato di parlare di lei in dettaglio perché se questi ultimi quattro mesi sono stati infernali è stata pure colpa mia.
Non avrei dovuto affrettarmi nel selezionare, dall'inizio volevo convincermi di aver fatto la scelta giusta, ci speravo davvero, insomma, avevo deciso volontariamente di non prendere una eramus giovincella, speravo che una persona del posto e più matura, e che fra l'altro già conoscevo un po' mi avrebbe reso le cose più facili dopo le esperienze negative da settembre a marzo.

E invece no.
Non credo mi fosse mai successo di arrivare a tal limite di non-sopportazione verso una persona.
Neppure il nudista che seminava bucce di cetriolo per casa mi aveva fatto questo effetto.
Anzi con lui da quando non viviamo più insieme siamo pure di nuovo in buoni rapporti.

Ma con questa è stata incompatibilità a livelli inimmaginabili.
Fin dall'inizio quando, pur avendole spiegato che una porta chiusa significava voglia di privacy, lei annoiata o in paranoia veniva a bussare o mi faceva le poste in corridoio per parlare.
Dopo un po' avevo smesso di tornare a casa a pranzo per non essere assalita dalla voglia di conversare.

Quando invece di dormire nella sua stanza si era appropriata del salone e dormiva fino a tardi rendendolo inaccessibile o obbligandomi a rispondere al telefono seduta accanto a lei che dormiva (vicino al telefono fisso in salone abbiamo un letto extra, di cui lei si era appropriata).

Quando, pur sapendo che io sono una persona davvero poco espansiva, era venuta a cercarmi in camera mia per chiedermi un abbraccio. L'abbraccio più falso che ho dato in vita mia.

Per non parlare delle lotte quotidiane riguardo alla spazzatura da riciclare. Che fra l'altro avevo pure fatto una bella lista (per le coinquiline straniere e lei non lo è!) esplicativa su cosa si butta dove. Ma niente. Troppo difficile capire che il vetro non è plastica. E che la carta va insieme al cartone, ma separata dai vasetti dello yogurt. Era arrivata a dirmi che io esigevo troppo.

E poi una serie infinita di dettagli che quando non sopporti una persona ti rendono intollerante a tutto e ti infastidiscono come sassolini nella scarpa o puntine sulla sedia.

Ho scoperto che non sopporto essere chiamata per nomignolo da gente che non sopporto.
Ho scoperto che non mi capacito di come una persona a quasi 30 anni passi la scopa alzando un polverone.
Ho scoperto che se uno mi dice che vuole diventare vegano solo per avere la mia attenzione e poi si scofana scatolette di tonno giorno dopo giorno, più che la mia attenzione scatenerà la mia furia.
Ho scoperto che alcune persone preferiscono comprarsi una boccia di nutella piuttosto che la carta igienica.
Ho scoperto che non tollero che la gente si inventi che ha un sacco da fare per evitare responsabilità.
Ho scoperto che a 30 anni c'è gente che non sa ancora stendere i panni.
Ho scoperto che mi sembra assurdo che una persona porti gli stivali quando fanno 30 gradi perché ha paura di possibili terremoti.

E la tipa mi ha accusata addirittura di spiare la sua vita e sabotarla.
E dico io, che faccio, apro il frigo e chiudo gli occhi per non vedere che hai 3 pomodori in croce? Che faccio, apro la finestra e chiudo gli occhi per non vedere le tue mutande stese ammalloppate una sopra all'altra? Che faccio, chiudo le orecchie per evitare di sentire il rumore della tua porta che si apre solo una volta al giorno per andare al bagno, e mi chiedo, ma dove la farai la pipì, in una bottiglia? Che faccio, chiudo le orecchie (ci ho provato!) quando sei tu che mi racconti i cavoli tuoi, dei tuoi amici, della tua famiglia, del fatto che hai voglia di trovare un uomo perché hai bisogno di passione, il tutto senza che io ti abbia chiesto nulla e mentre sto facendo colazione?

Ecco, magari lei con google translator si leggerà pure questo post, chiedendosi perché perché perché l'ho addirittura eliminata dal facebook appena ho chiuso la porta alle sue spalle.
Anche se credo che, dopo l'ultima discussione in cui le avevo detto chiaro e tondo che il fatto che avessi notato le assurdità della sua vita non significava che mi interessassero, anzi me ne fregavo proprio, credo che avrà capito l'antifona.
In ogni caso, cara mia coinquilina-incubo, aveva ragione l'Arcangelo Gabriele.

E cosa c'entra l'Arcangelo ora direte voi?
Beh, cari lettori, era stato proprio lui a dirle di venire a vivere qui.
Perché da me avrebbe imparato tante cose e io da lei.

Io di sicuro una l'ho imparata:
alle prossime coinquiline chiederò la perizia psichiatrica insieme all'affitto del primo mese.

12 comments:

  1. Ho letto questo post tutto d'un fiato. Non puoi capire quanto riconosca la mia ex coinquilina in ciò che hai scritto!Anche io ero convinta che una 30enne fosse più matura di una 18enne ma mi sbagliavo di grosso!

    Ho sorriso un sacco quando ho letto la frase finale :D

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    1. La tipa mi ha pure scritto un commento, rendendo evidentissimo che a spiare la vita altrui era lei, che si leggeva e legge ancora il mio blog! Terribileeee!

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  2. Una tipa un po' appiccicosa insomma! Goditi la ritrovata liberta'!

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    1. Appiccicosa in tutti i sensi ... ho dovuto lavare i cuscini che ha usato 2 volte a 90 gradi per far andare via l'odore di crema idratante schifosa che usava!

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  3. no vabbe' ma ora voglio sapere..

    cecilietta?
    cecina?
    cecilina?

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    1. No, guarda, un semplice 'Ceci', ma pronunciato con la C spagnola ... e mi ci chiamano anche altri amici, ma sono per l'appunto quello, amici!!!

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  4. io mi istricizzo tantissimo quando mi chiamano Val (all'americana) o Valentinka (gia' ho un nome di 9 lettere, mettici pure 'na kappa...)

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    1. Guarda, a me in linea di massima non da fastidio, ma quando lo fa gente con cui non ho e non voglio confidenza mi sale la bile!

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  5. ora vogliamo le foto prima/dopo!
    sono contenta per te!!

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    1. Le foto del prima non ce le ho, ma posso inscatolare un po' dell'olezzo che è rimasto e mandartelo ... Si potrebbe brevettare per scacciare rapinatori e malintenzionati. Finestre aperte a go-go!

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  6. E immagino tu debba per forza convivere...forse spostarsi in una casa meno grande ma che puoi mantenere da sola potrebbe essere la scelta vincente. Io feci così dopo una convivenza con una coinquilina con cui non avevo proprio ingranato, e la liberazione è stata grande. :-)

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    1. Per forza no, ma questo appartamento mi piace molto, però è troppo caro solo per me ... Ho cercato altre soluzioni ma pare che gli appartamenti disponibili o sono microscopici o per 2 stanze costano uguali a questo ... In ogni caso questo è stato un anno terribile, ma qui ci ho vissuto anche con gente con cui andavo d'accordo, per cui spero che questa fase negativa sia finita!

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