7.10.12

Navigare in acqua tranquille

Oggi vi beccate una bella metafora.
Ieri ho passato un sacco di ore sotto il sole, dunque perdonatemi, sarà per quello!

Ieri sono andata a fare rafting.
Volevo andarci quando ero in Slovenia, ma poi fra un viaggio e l'altro niente di fatto.
In Slovenia avevo preferito decisamente sconfinare a più non posso a essere sballonzolata su un gommone in tuta aderente.

Da Murcia viaggiare è molto più difficile.
I confini della Spagna sono decisamente più lontani, e le offerte Ryanair ultimamente sono introvabili (ma ci sto lavorando). E i murciani sono statici, ho la vaga impressione che non amino troppo uscire dai confini regionali e una città a 80km está muy lejos (è molto lontana).

Così, alla mia veneranda età, ho deciso di ricorrere al solito rimendio. Gli erasmus.
Gli erasmus si muovono, viaggiano, hanno l'ansia di sperimentare cose che magari nel loro Paese non farebbero mai. Ci sono sempre erasmus disposti a farsi un viaggio, a dormire in ostello, a condividere le spese, a saltare da un ponte, ad andare sui go-kart e, ovviamente, a fare rafting.

Così dopo 13 anni a Murcia mi sono unita a una carovana di ventenni e con l'organizzazione ESN (http://www.esn.org/ - c'è in tantissime città, e spesso cercano anche gente per lavorare per loro, dateci un'occhiata!) ce ne siamo andati a Cieza, dove romani e cartaginesi si scontrarono e Massinissa sconfisse i due Scipioni (l'ho appena scoperto leggendo wikipedia).

Per Cieza passa il fiume Segura (che passa anche per Murcia, ma quando arriva in città è un pantano pieno di fratte popolato da paperozze radioattive, più che un corso d'acqua) e lì ci siamo imbarcati sui nostri gommoni.
Non c'erano camerini per cambiarsi, né bagni, quindi molti erasmus si sono nascosti dietro palme e cespugli per mettersi costumi ed affini. Dato che a Murcia fa ancora 35 gradi, niente tute di neoprene (ora che infine, dopo 3 mesi di dieta, me la sarei potuta mettere senza sembrare una mortadella). Solo giubbotti salvagente e caschi.

Per chi si aspettava rapide, onde e scariche di adrenalina, questo rafting sarà stato una bella delusione.
Per me che invece non avevo mai fatto rafting e che amo guardare il paesaggio, è stato proprio ciò che ci voleva per rilassarmi e scaricare un po' di tensione.

Le acque del Segura ieri erano infatti particolarmente tranquille, e menomale.
Sul mio gommone eravamo 9 ragazze dalle braccia fine e un istruttore giovane giovane intimidito da tante femmine di tante nazionalità diverse (Italia, Belgio, Spagna, Bulgaria, Francia, Filippine).
Un gruppo di vere impedite. Già a livello di base un disastro: non era chiara la differenza fra izquierda (sinistra) e derecha (destra) e finivamo per sbarellare di qua e di là, per fare girotondo, per incagliarci nei sassi del fondale.

Non c'era davvero modo di remare all'unisono, ci abbiamo provato contando da 1-10 in tutte le lingue delle presenti, ma niente. Il fiume ci trascinava fra i canneti, quelli del gommone davanti ci spruzzavano, io mi sono fatta una bella chiacchierata con Matilde (la presidentessa della ESN), una francese è finita sbalzata fuori e ha dato una colossale sederata, un'altra francese si è parecchio innervosita perché voleva remare come un'addannata.

A me è andata bene così. Mi è piaciuto remare senza spezzarmi le braccia, guardare le montagne, salutare la gente del posto che si apposta sui ponti a vedere i gommoni che passano (chissà se oltre al trainspotting esiste pure il raftspotting?), a navigare in acque tranquille sotto il sole, a ricevere spruzzi e schizzi.

Arriviti alla fine (quasi) dei 17km abbiamo attraccato e c'era un picnic spagnolo ad attenderci.
Avrei dovuto dire che sono vegana in anticipo, perché i rifocillamente consistevano in pane e affettati di tutti i generi, patatine fritte (che io non mangio), birra (che io non bevo), e noccioline.
Menomale che avevo previsto il tutto e mi ero portata latte di soya, frutta e frittata di farina di ceci.

Rifocillati e alcuni un po' brilli, abbiamo remato per un altro paio di km fino ad arrivare a delle minidighe in cui ci saremmo dovuti lanciare con i gommoni, ma per mancanza d'acqua non è stato possibile. Così alcuni si sono lanciati tipo scivolo, io - in mancanza di bagni e camerini - ne ho approfittato per cambiarmi dietro il furgoncino e fare qualche foto.


(con Ava, la mia coinquilina filippina)

Poi ci siamo avviati di corsa verso un'altra cittadina, Blanca, perché lì alle 3 avremmo dovuto prendere l'autobus di ritorno. La ragazza organizzatrice aveva avvisato la compagnia degli autobus della nostra presenza, e questi avevano assicurato che alle 3, oltre al normale autobus di linea, ne avrebbero mandato uno extra, per riportarci tutti e 47 a Murcia.

Passano le 3, passano le 3.30. Arrivano le 4 e le 4.30. Dell'autobus neanche l'ombra e noi sbragati sul marciapiede ad aspettare. Alcuni provano a fare l'autostop (ma in Spagna non si ferma nessuno!), altri se ne vanno al bar ad affogare la fatica e la disperazione in birra fredda e gelati, altri dormono e prendono il sole.
Infine l'organizzatrice decide di contattare una compagnia di pullman privati, affinché ci riportino a casa. E ci arriviamo alle 6, esausti, ma io perlomeno contenta.

Navigo in acque tranquille, sì.

Sarà la vecchiaia?
Sarà che ho imparato a fregarmene di tante cose?
Sarà ciò che mangio? (oggi mi sono svegliata pimpantissima alle 6.30 e ho preparato in un'oretta:
pane alle banane e cioccolato, broccoli, piselli, riso speziato, e devo finire di preparare non so che con lo spezzatino di soya che ho comprato online).
Sarà che ho infine capito che un giorno a settimana DEVO dedicarlo a me, e non pensare assolutamente al lavoro?

Ieri sera mi sono addormentata esausta alle 10, ho dormito 8 ore e mezzo senza svegliarmi.
E ora sono pronta e carica ad affrontare questa domenica di lezioni da preparare, Master per cui studiare, settimana da organizzare.

13 comments:

  1. mi stai convincendo con questa storia dell'alimentazione. dovrei rivedere anche io un po' di cose, se le energie triplicano davvero come dici tu!

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    1. Fai una prova di un mese e vedi come ti senti ;-)

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  2. Con grande sofferenza di Dario, per simpatia, mi sto lanciando in un sacco di cose vegan (ma, Cecilia Christine, io vegan non lo diventerò mai, perfino la dieta vegetariana classica, fatta con tutti i crismi, attentissima, integratori e tutto... ho dovuto mollarla per motivi di salute...anemia galoppante, collassi cardio-circolatori, emorragie spontanee, energia vitale sotto i tacchi....ecc. ecc. ecc... sono fatta con materiale scadente, lo dicevo sempre alla mia mamma).
    Ieri mi è venuto uno yogurt di soya OTTIMO! Così, già che c'ero, ho fatto il formaggio di yogurt (di soya) che adoro. Oggi crostini vegan. Ai tre sapori. Buonissimi!
    Ho deciso che sul mio blog di cucina (dovrebbe essere online per novembre) metterò una sezione vegan. Mi diverte troppo.

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    1. Che strano che la dieta vegetariana ben fatta per te non abbia funzionato ... Io e la dieta vegana stiamo vivendo un amore a prima vista! :-)

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  3. Ho pesanti problemi di salute e un metabolismo che non funziona bene. Siccome sono testona e amo gli animali e sono anche buddista, ho insistito 2 anni prima di mollare la dieta vegetariana (classica, latto-ovo-vegetariana). Quasi morivo.
    .. i medici tibetani quando mi visitano sbiancano in faccia e mi dicono: ma con questo livello di energia vitale dovresti essere morta da anni... si, lo so...
    Non posso fare a meno della carne. Semplicemente, senza proteine animali mi...spengo.
    Ogni volta che mangio carne recito per sette volte un mantra, con il quale ringrazio l'animale perché con il suo sacrificio io posso continuare a vivere e mi impegno a prendermi cura di lui nelle vite successive.
    Più di così non posso fare. Sarebbe un suicidio lento...

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    1. Mmmmm ... Magari eri davvero una leonessa nella tua precedente vita e ti sei portata appresso lo spirito carnivoro?

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  4. Che bello, allora forse c'è speranza che pure io impari a fregarmene? Senti ma la soia non ti da problemi? So che in grandi concentrazioni può sballare gli ormoni

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    1. Beh, diciamo che non è che io ne assuma grandissime quantità. Mangio uno yogurt al giorno, una tazza di latte di soya e tipo 30 grammi di 'spezzatino' di soya ogni tanto ... L'avevo provata tanti anni fa e non mi era piaciuta e mi faceva pure male, invece ora no ... Anche perché ce ne sono tante marche e io le sto provando tutte per vedere quella che mi piace di più e mi fa meglio ...
      E sì, Spicy, imparerai a fregartene!

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  5. Io in questo periodo sto dedicando il tempo libero alle visite mediche: occhi per fortuna a posto, denti del giudizio adagiati a dormire (spero dormano per sempre), capelli fragili, mancanza di zinco (e relative macchie agli angoli della bocca)e infine sono spuntate diverse ernie alla colonna.
    Per cui ancora sogno una giornata di vero relax, ma non demordo!

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    1. Perché non ti compri qualche integratore per l'autunno? Dai un'occhiata alla pagina di Holland and Barrett, ho visto che hanno lo zinco e forse anche un po' di vitamina B non ti farebbe male! :-)

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  6. ieri avevo mangiato troppo e avevo un mal di pancia da indigestione e ormai sei il mio pensiero persecutore.

    vedi se fossi vegana riru..... arrrgh!

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    1. Farò formaggi di soya prossimamente pensando a te! :-) poi se vengono buoni ti passo le ricette!

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  7. Sto prendendo degli integratori, anzi, a dire il vero ne prendo spesso. Ora anche un gel che agisce a livello osseo-articolare, dato che ho scoperto di avere qualche problemino...ma niente di grave.
    Oggi il mio pranzo è stato vegano al 100%!Insalata e frittata di farina di ceci.Squisita.

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