29.9.12

30 days shred - programma fitness 30 giorni (livello 3)

Sono arrivata al livello 3, miracolo!

Nuovo avvertimento per chi non è interessato al fitness e alla forma fisica:
saltate pure questo post, non ci troverete niente di interessante, solo le mie impressioni e i risultati finali di questa avventura durata un po' più di 30 giorni.

Ed eccomi pronta ad altri 10 giorni in compagnia di Jillian Michaels.

UPDATE 2016: Purtroppo il video 3 del 30 days shred non è più disponibile online.

Precisazione: dato che il terzo livello coinciderà con le prime due settimane di ripresa lavoro/lezione all'università, ci saranno giorni che purtroppo dovrò saltare lo shred, quindi i risultati saranno leggermente 'sfasati'.

Trovate il livello 1 e i miei commenti/diario qui
Trovate il livello 2 e i miei commenti/diario qui

Inoltre su questa pagina trovate tantissimi altri video di Jillian Michaels QUI.

(29/9) Day 1: affrontato questo livello mi sono resa conto che ci sono decisamente troppi saltelli per me e non vorrei distruggermi ginocchia e caviglie. Dunque faccio le versioni modificate e se non ci sono faccio ciò che posso e il resto lo sostituisco con esercizi dello stesso stile del livello 1 o 2. Alla fine ho fatto pure parecchi addominali extra, la lotta contro l'ultimo rotolino di pancetta è davvero dura!
(30/9) Day 2: anche oggi shred adattato e per la prima volta ho deciso di farlo con le scarpe - finora lo facevo a piedi nudi. Ho fatto anche parecchi addominali un più e ho evitato di nuovo alcuni tipi di saltelli, mi sembrano davvero troppi. A fare flessioni sono decisamente migliorata. Un sacco di persone mi dicono che sono dimagrita, merito anche della dieta vegana.
(1/10) xxx: oggi, per la prima volta da quando ho cominciato, ho dovuto saltare lo shred. È stato il primo giorno di lavoro (insegno), sono stata fuori casa 12 ore, ho camminato tantissimo e fatto su e giù per le scale 10000 volte, arrivata a casa ero davvero esausta, mannaggia!
(2/10) Day 3: shred mattutino, di nuovo senza scarpe. Per rimediare alla mancanza di ieri, oggi addominali extra ed altri esercizi. I saltelli di certi tipi li continuo ad evitare, però ora le flessioni (a ginocchia piegate) le faccio, anche se non bene del tutto!
(3/10) xxx: un altro giorno saltato,se vi leggete il post del 3 ottobre capirete perché. L'intossicazione unita alle troppe ore al lavoro non mi ha lasciato tempo/forze di fare shred. Mi sono autogiustificata pensando che dei pantaloni che poche settimane fa mi stavano strettini ora posso togliermeli senza sbottonarli. Il peso non cambia, le misure tantissimo!
(4/10) Day 4: shred mattutino così non rischio di saltarlo. Faccio anche quasi tutti i saltelli e mi sforzo nelle flessioni che dopo 3 settimane infine stanno cominciando ad essere fattibili. Penso che il livello 1 è quello che mi è piaciuto di più e per il mantenimento userò quello un po' modificato. Rimando le foto a domani per compensare i due giorni saltati.
(5/10) Day 5: shred mattutino, noto che i muscoli delle braccia diminuiscono un po', devo trovare delle flessioni fattibili. Non mi fa male più niente, non porto più né cavigliere né polsiere. La mia resistenza è decisamente aumentata.
(6/10) xxx: sono andata a fare rafting, sono stata fuori tutto il giorno e ho preferito non esagerare. Credevo che tutto quel remare mi avrebbe fatto male alle braccia, invece no. Credo sia la parte del mio corpo dove noto il maggiore cambiamento a livello di forza.
(7/10) Day 6: shred pomeridiano, ci ho aggiunto parecchi addominali ed altri esercizi in più per rimediare per ieri. Ho sostituito le flessioni del video con flessioni al muro (per capirci, digitate su google wall push ups, si fanno in piedi, sono meno toste che quelle a terra, ma almeno fattibili per me), ci avrei dovuto pensare prima. Mi sono fatta le foto oggi, mancano pochi giorni alla fine, sono curiosa di sapere i 'numeri/misure'.
(8/10) xxx: avrebbe dovuto essere l'ultimo giorno, ma i lunedì sono al lavoro troppe ore, dunque niente shred.
(9/10) Day 7: shred mattutino, e grande emozione: ho convinto un'amica a cominciare i 30 giorni, vedremo come le va. Sto cominciando a pensare a cosa farò dopo, quando questo percorso sarà finito. Forse un po' di giorni di pilates? (c'è un altro video di Jillian a questo proposito).
(10/10) Day 8: mi sono svegliata molto presto oggi, e alle 10 avevo già finito di fare shred. Il metabolismo deve essersi attivato alle stelle, ho lo stomaco che ruggisce. Oggi ho cercato di fare tutti gli esercizi, eccetto l'ultimo tipo di saltelli. L'esercizio assassino dell'inizio, quello reggendosi sui gomiti e sugli avambracci, l'ho fatto a gambe tese (non a ginocchia piegate) e ce l'ho fatta! Intravedo muscoletti anche sulle spalle!
(11/10) xxx: shred saltato perché ho lavorato mattina e pomeriggio.
(12/10) Day 9: penultimo giorno, chi ci avrebbe mai creduto? Sono felice che varie persone leggendo questo post e gli altri stiano trovando la motivazione che ci vuole per fare shred! Forza gente, ne vale davvero la pena!
(13/10) Day 10: Shred finitooooo! I risultati li trovate qi: http://nonsipuotornareindietro.blogspot.com.es/2012/10/30-days-shred-risultati.html

Da domani ricomincio dalla fase 1!

Oggi è un altro giorno

Se mi seguite da un po' saprete che chiamo il posto dove vivo il deserto.
La Regione di Murcia potrebbe benissimo essere staccata dalla Spagna ed unita all'Africa e non si noterebbe molto la differenza.

Qua d'estate ho visto termometri esibire inorgogliti temperature di 53 gradi.
Qua se esci di casa con una bottiglietta piena di ghiaccio, dopo 10 minuti sarà acqua, calda.
Qua ad Agosto si possono friggere le uova sul tettuccio della macchina.

Qua nella maggior parte delle case il riscaldamento non c'è, perché a che serve se l'inverno dura due mesi? (che poi non è vero, da novembre a febbraio fa parecchio freddo, l'umidità fa colare le finestre la mattina, ma ci si mette la bata - vedi qui - e si accende il brasero - vedi questo - , e si soffre in silenzio).

Qua non piove mai, anzi, quasi mai.

Perché quando piove a Murcia è come quando io mi arrabbio.
Non succede spesso, ma quando succede si scatena il finimondo.

Perché i murciani hanno paura della pioggia.
Se piove a lezione non ci viene nessuno.
Se piove succede questo


Non è un fiume, è la strada che porta ai centri commerciali trasformata in Canal Grande, con le macchine come gondole.



Menomale che ieri pomeriggio non sono andata al cinema, perché sennò mi sarei ritrovata come quella macchina del video qui sopra.

Un po' di anni fa, proprio all'inaugurazione dei grandissimi centri commerciali di Murcia, PIOVVE.
E indovinate un po'? Tutto allagato, con 30-40 cm d'acqua, perché?
Si erano dimenticati dell'impianto di assorbimento acqua piovana.
Insomma, non c'erano i chiusini, i tombini.
O se c'erano erano magari stati tappati, da foglie, mondezza, cemento.

3 anni fa per la stessa storia dei chiusini tappati da mondezza varia, un giorno di pioggia mi sono ritrovata quasi a nuotare per arrivare a casa dal lavoro.
Non scherzo, acqua fino al ginocchio! Manco fosse la Scozia.

A me la pioggia piace. Forse non giornalmente (anche se quando sono in Scozia divento impermeabile), ma ogni tanto ci vuole.
Ieri avevo avuto una lunga giornata al lavoro e la pioggia pomeridiana era l'ideale per mettersi al letto a dormicchiare, leggere, riposare. O sedersi sulla veranda (chiusa) con una bella tazza di tè.

Poi però se n'è andata la luce, e quando è tornata su facebook ho trovato aggiornamenti così:


Se non si capisce cos'è, beh, ve lo dico io.
È un ponte.
Crollato.
E non è l'unico.
Sono crollati tratti dell'autostrada e di varie superstrade.
Sono morte 7 persone.

Però oggi è uscito il sole e allora la gente si scorderà di questo ennesimo disastro dovuto all'incuria e all'incoscienza edilizia, ed usciranno a prendersi l'aperitivo del sabato e arrivederci al prossimo diluvio universale.


Io invece ho pensato che mi iscriverò alla Protezione Civile come volontaria.

26.9.12

Vegana, perché?

Credo sia arrivato il momento di dare qualche spiegazione, pensando soprattutto alla mia mamma che è lontana e che si starà preoccupando a morte per quella che reputa una mia nuova follia.

E da una parte ha ragione, quindi ho deciso di dedicare un post a questo tema per tranquillizzare un po' tutti.

Mi sono avvicinata alla dieta vegetariana verso i 16-17 anni. Ero la tipica adolescente cicciottella e ridurre il numero di alimenti della mia dieta mi sembrava un ottimo modo per dimagrire.
Leggendo blog di ragazzine a dieta qua e là, mi pare che molte - a parte l'amore per gli animali, che almeno da parte mia costituiva il 50% della mia motivazione - siano spinte verso la dieta vegetariana proprio per dimagrire.

Niente di più sbagliato se lo si fa come l'ho fatto io ai tempi. Via carne, poi via affettati, e infine via pesce. Sostituiti, però, da un'infinità di dolci, poche verdure, molti latticini.
Dimagrimento zero, anemia assicurata.
E infatti per un po' di anni ho dovuto prendere il ferro, e magra mica ci ero diventata.

C'erano un sacco di verdure che non avevo mai provato, perché già a quei tempi non amavo particolarmente i cibi complessi ed elaborati, e mangiarmi le verdure bollite o alla piastra non mi veniva in mente. Sperimentavo, mangiavo risolat, poi scatole di mais, poi facevo digiuni. Sono stata una vegetariana sprovveduta per un sacco di anni.

Finché ho capito. Che dovevo provare cose nuove, che non potevo limitarmi a lattuga e pomodori.
In Spagna ho riscoperto i ceci (che mangiavo da bambina), e anche le melanzane, le verdure alla piastra in generale, le lenticchie (che in Italia mangiavo per lo più in inverno). E i carciofi, el hervido (verdure bollite tutte insieme, fagiolini, cipolla, carote, patate).

In Scozia ho scoperto il magico mondo dei prodotti che indicavano per filo e per segno gli ingredienti, specificando se quel cibo era per vegetariani, vegani, allergici, diabetici. Il paradiso.

Però a me non è mai piaciuto cucinare.
Ho vissuto fasi in cui mi nutrivo di toast e sottilette, formaggini, yogurt. Latticini, latticini, latticini.
E sentivo che c'era qualcosa di sbagliato in tutto questo, che spesso avevo mal di testa, poche energie, e il metabolismo immobile.

L'anno scorso, per mesi la mia alimentazione non è dipesa da me.
Mangiavo a scuola in Slovenia e ho avuto modo di riflettere sugli effetti del cibo sul mio corpo e sul mio umore.
I cibi che mi preparavano le cuoche a scuola erano davvero sani, tante verdure, zuppe, belle insalate.
I giorni che mangiavo formaggio però mi sentivo pesante (anche perché si trattava del tipico formaggio fritto sloveno) e i giorni che mi toccava nutrirmi da sola (il fine settimana) la mia scelta ricadeva su pane, formaggio, yogurt. E gelato.
In un anno sono ingrassata 5kg. Ero felice ed abbastanza energetica, ma non davvero abbastanza, non al 100%.

E poi all'improvviso è arrivata la svolta.
Tornare in Spagna è stato duro, e avevo bisogno di cambiare alcuni aspetti della mia vita qui che negli anni precedenti avevano reso alcuni periodi un po' un inferno.

Diventare vegana è parte di un processo di purificazione mentale e fisica direi.
Non sono diventata hare krishna, né accendo incensi e candele come una pazza per casa.
Non medito al chiaro di luna, né vado in giro ad abbracciare gli alberi.

Sto semplicemente cercando di ascoltare ciò che il mio corpo mi dice.
Siamo tutti diversi e questa scelta va bene per me.
Già da prima praticamente non mangiavo uova.
Il mio problema, come ho già detto, erano i derivati del latte (perché il latte in sé non mi è mai piaciuto).

Ci sono molte altre ragioni dietro, legate al mio stile di vita e alla mia coscienza ambientale. Non è un cambiamento repentino, ed è legato al mio tentativo di ridurre il consumismo, gli sprechi, i fronzoli materiali. È legato alla mia voglia di non covare dentro sentimenti ed energie negative e di semplificare la mia vita.

È un passo in più, e questa volta lo sto facendo con coscienza.

Mi sto informando, sto chiedendo ad altri vegani, non vado a casaccio, non è una strategia per dimagrire. Questo vorrei che capisse la mia mamma, che teme una mia ricaduta in una Cecilia che fu.

Così ieri sul sito di uno dei miei negozi preferiti (http://www.hollandandbarrett.com/) ho ordinato 45 sterline di prodotti vegani. Ho fatto scorta di B12, soya e spirulina e non vedo l'ora che arrivino.

Così oggi ho usato il forno di casa per la prima volta nella mia vita, per cucinare (e non per buttarci dentro una pizza surgelata): ho preparato il mio primo dolce vegano, fatto con la farina integrale, 2 banane mature, uvetta, mandorle, latte di soya al cacao, semi di lino. Niente latte, niente yogurt, niente zucchero.

Così per cena ho bollito la quinoa, e me la mangerò con delle verdure cinesi.

Così giro sempre con frutta in borsa e cerco di lasciarmi preparato il pranzo o la cena in modo da avere qualcosa di pronto quando arrivo a casa famelica (e prima mi sarei buttata su pane e formaggio).

E così da quasi 20 giorni faccio ginnastica tutti i giorni, una mezzoretta, e cammino un'oretta al giorno. E ho le energie che mi sprizzano da tutti i pori, e la gente rimane un po' sorpresa.

Mi rimangono giusto due cose non vegane in casa. E dato che sono contro gli sprechi le userò e quando saranno finite ci proverò davvero ad essere 100% vegana.
In Spagna non sarà facile, soprattutto quando dovrò andare a pranzo o cena fuori, e dovrò cercare delle soluzioni per continuare ad avere una vita sociale.

Ma non mi sono impazzita, non voglio diventare anoressica, non mi nutrirò solo di pomodori, non brucherò erba nei prati.
E continuerò ad informarmi, a leggere, a sperimentare, a cercare con il lanternino altri vegani in giro da cui imparare.

Mamma - e tutti voi altri che vi siete preoccupati per me - questa volta faccio le cose con la testa sulle spalle, e potrei pubblicare centinaia di filmati sulle sofferenze animali, e potrei spiegarvi in tutte le salse perché niente uova e perché niente latte ed affini, e voi potreste ribattere, e così all'infinito.

Credo che in alcuni di noi scatta la molla che ci fa percepire la carne nel piatto come una violenza, e poi un uovo come una vita mancata, e il latte come sottrarre qualcosa a un figlio. Succede, si vive così. Per chi non lo sente, per chi ama la sua bella bistecca, un bel panino al formaggio, un uovo al tegamino, che vi posso dire? Ognuno deve sentirsi bene con se stesso ed aspirare a vivere una vita sana e felice.

Io sono felice e sto cercando di essere sana.

PS: Prometto solennemente che mi farò le analisi del sangue per controllare i livelli di ferro e B12 quando torno a Roma a Natale. E che farò anche qualche album di foto con le mie creazioni vegane.


24.9.12

Decadenza cristiana

Dopo l'anno passato in Slovenia, durante il quale i fine settimana significavano sempre gite, gitarelle, escursioni, qui a Murcia mi sento un po' in gabbia.

Ai murciani - fortunatamente non a tutti - non piace molto spostarsi, ne ho avuto la dimostrazione quando circa il 50% degli intervistati durante le prove di accesso di inglese alla domanda ti piace viaggiare? rispondeva NO con faccia schifata, come se gli stessi chiedendo ti piace il caffè con la varicchina e un goccio di acido muriatico?
Così è difficile muoversi di qui.

Ieri però, approfittando del fatto che Andreja (slovena) e Luis (fidanzato andaluso) non conoscono Murcia li ho convinti ad andare a farsi un giretto.

C'è infatti una cosa di Murcia che da anni mi ripromettevo di andare a vedere.
El Cristo de Monteagudo.
Avete presente la statua gigante del Cristo Redentore in Brasile? Per capirci, questa.
Beh, a Murcia ce n'è una simile, nella zona di Monteagudo.

La si vede da lontano quando si va verso i centri commerciali, verso l'Ikea, verso lo stadio di calcio.
Se ne parlò tanto un paio di anni fa perché un gruppo di cittadini volevano farla rimuovere, dato che lo Stato Spagnolo è laico, e quindi questo simbolo secondo loro rovinava il paesaggio murciano.

Allora, prima che la bombardino, o che crolli per l'incuria, ieri ho deciso di andare a vederla.
La statua di Cristo di Monteagudo (altezza: 14 metri) sorge sulle rovine di un castello arabo ed è una replica costruita negli anni '50 di un'altra statua degli anni '20 e distrutta dai comunisti durante la guerra civile. (Altre informazioni, - in spagnolo - qui)

A parte le leggende di fantasmi, anticristo, incidenti (qualche anno fa un turista francese morì cadendo in un fosso), messe nere, energie negative che - se parlate lo spagnolo - potete vedere in questo video,


dicevo, a parte la solita macabra morbosità, io quello che ho trovato è solo decadenza.

Innanzitutto non ci sono indicazioni per arrivare alla statua. Le avranno divelte quelli che vogliono che venga rimossa?
Con l'aiuto di una vecchietta del posto però siamo riusciti ad arrivare su in cima alla collina, e già il parcheggio si presenta in condizioni pessime. Altro che messe nere, pare piuttosto un mondezzaio.

Cominciamo la scalata e faccio qualche foto.

Del paesaggio murciano mentre cerchiamo di individuare casa nostra a 7 km di distanza


E del Cristo, al quale ci viene negato l'accesso.


Arrivati infatti sotto la statua vediamo che c'è un cancello a sbarrare la salita.
La parte destra della recinzione è però staccata a forza e quindi calandosi e risalendo si può accedere alle scale dall'altra parte. Già che siamo arrivitati fin qui, io e Luis decidiamo di proseguire.

Ma fatti altri 50 metri ci ritroviamo di fronte a una scala di metallo instabile, che quando cerchiamo di continuare l'ascesa comincia a traballare e ad oscillare e ci impedisce di continuare.
Vogliamo evitare di essere ulteriori vittime della maledizione di cui parlano nel video.

Mi chiedo però perché questo luogo sia stato lasciato alla totale incuria.
Mi chiedo dove sono le migliaia di cattolicissimi spagnoli e anche semplicemente gli amanti della storia dell'arte che dovrebbero difendere questo simbolo e questo monumento.
Mi chiedo che gusto ci provi la gente a distruggere bottiglie di birra e a spargerne i resti ovunque.
Mi chiedo tantissime cose e mi rimane l'amaro in bocca, perché dopo 13 anni di vita qui, questa è pure un po' la mia città e mi vergogno.

Così per redimere almeno un po' il pomeriggio, decidiamo di continuare il nostro pellegrinaggio e portare Andreja e Luis al Santuario della Fuensanta, qui altre info in spagnolo) anche questo accroccato su una collina della Cordillera Sur, da cui ammirare la vista di Murcia.



E dove far provare agli stranieri il prodotto locale (che io ovviamente non ho mai mangiato, dato che contiene animaletti morti):

una caña (ricordate, una birretta piccola?) e una marinera (si tratta di una specie di grissino a forma di ciambella ovale, con sopra insalata russa e una povera acciugona - aggiornamento 2013: fanno anche la versione vegana, con una bella alghetta sopra).

21.9.12

13 anni di murcianità


Avrei dovuto scriverne ieri, ma non ce l'ho fatta (fra poco capirete perché).
Ieri ho festeggiato il mio tredicesimo anniversario di emigrazione definitiva.

Il 20 settembre 1999 infatti partii alla volta di Murcia per il mio anno erasmus.
E sono ancora qua (a parte le pause e tentativi di fuga in Scozia, Usa, Slovenia).

Come festeggereste (o avete festeggiato o festeggerete) voi il vostro tredicesimo anniversario all'estero?

La mia giornata ammazzata è andata così.
La sera prima era infine arrivata la mia nuova coinquilina, Andreja, slovena.
L'avevo aspettata fino a mezzanotte e poi ci eravamo un po' trattenute a chiacchierare.
Morale: a letto all'1 e sveglia alle 6.30.
Alle 8 doveva venire una collega a lasciarmi un piumino e dei vestiti che aveva in più in casa perché tutti sanno che io sono la regina del riusare, reciclare, e ridurre gli sprechi.

Poi per passare in modo allegro la mattinata sono andata a un processo (come parte lesa).
2 ore ad ascoltare burocratese, a vedere come gli avvocati si lanciavano frasi ad effetto manco giocassero a pallavolo con la vita della gente, ad osservare i trucchi e le strategie delle parti per convincere il giudice. Per ora niente di risolto, e non voglio neppure pensarci più di tanto, dato che la decisione non dipende da me.

Uscita dal tribunale di corsa di corsa, sotto il sole cocente di mezzogiorno, siamo dovute andare al Campus Universitario fuori città. Volevamo chiedere informazioni su un Master, le preiscrizioni scadevano oggi, ma solo ieri avevamo scoperto che oggi l'università era chiusa (per l'inaugurazione anno accedemico ... mai una volta che ci dicessero i giorni di vacanza in anticipo, per permetterci di organizzarci il fine settimana.

Erano già quasi le due quando sono tornata a Murcia e ho zoppicato fino a casa a cambiarmi e a pranzare. Avevo un certo fastidio alla caviglia ed ero esausta e disidratata, menomale però che avevo lasciato il pranzo pronto. Avrei dovuto scartabellare fra i miei documenti per portarne alcuni in ufficio e scannerizzarli, ma non ho avuto le forze.

Alle 3.30, sotto il solleone, di nuovo in marcia verso il lavoro. Era il pomeriggio della revisión de examenes, che è il giorno in cui gli alunni bocciati a qualche esame vengono a piangere, supplicare, arrabbiarsi, insultarti, cercare di regalarti un prosciutto, per essere promossi.
Questa revisión è una cosa che odio, perché ognuno ti racconta le sue piccole tragedie personali, e certo tu vorresti promuovere tutti, ma poi sono gli stessi alunni che confessano che hanno studiato solo un mese prima dell'esame, e riconoscono di non avere il livello di inglese richiesto.
Così a malincuore non abbiamo cambiato nessun voto, anche se per le tre persone che sono venute alla revisión ciò significherà non poter fare il Master de Profesorado, cioè prendere l'abilitazione per diventare professori.

(Questa poi è una questione di cui magari parlerò un'altra volta, ma sono davvero stufa stufa e arcistufa di sentire che tante, tantissime persone qui in Spagna vogliono dedicarsi alla carriera di maestri e professori per le vacanze, per l'orario e per lo stipendio ... menomale che la crisi ha implicato un ridimensionamento di tutti i punti precedenti, e così ciò che prima era davvero un affarone, spero presto diventerà una professione che si sceglie per vocazione e sincero interesse).

Per concludere in bellezza mi sono trascinata verso casa, ho mangiato i resti di frittata di patate senza uovo preparata due giorni fa, e mi sono accasciata sul letto. Pensavo che mi sarei addormentata subito, tutta vestita, senza nemmeno muovere i libri e le fotocopie ammucchiate sul letto.
E invece no, dopo mezzora di botto sono risorta per fare la mezzora di allenamento, farmi la doccia e infine farmi una bella bevuta.

Di succo di frutta.
Di kiwi, mela, melissa e valeriana.
Che si chiama zumo Off (succo Off).

E infatti dopo neppure mezzoretta ero off, nel mondo dei sogni.

Stanca proprio come il 20 settembre di 13 anni fa, quando arrivai a Murcia con due valigie per un totale di tipo 60 chili, dopo il volo e 7 ore di pullman da Madrid.

Sono 13 anni e oggi il fidanzato andaluso della nuova coinquilina slovena mi ha detto, sorpreso, che sembro proprio murciana. GLOM!

19.9.12

30 days shred - programma fitness 30 giorni (livello 2)

Ripeto l'avvertimento già fatto nel post precedente, riguardante la fase 1 (lo trovate qui).
Se non vi interessa il fitness, saltate questo post.
Se invece siete alla ricerca di informazioni, conforto, consigli, condivisione del programma SHRED - 30 giorni, beh, siete arrivati nel posto giusto.

Cominciamo con il video della fase 2.




Superati i primi dieci giorni, eccoci a un nuovo martirio da soli 20-25 minuti al giorno. Altri 10 giorni da completare, sopravviverò? Gli esercizi cambiano ma la logica rimane la stessa. Mi sembra però che in questa fase gli esercizi siano più vari e che il passaggio da uno all'altro si faccia più rapidamente. Tutto è decisamente più veloce, indubbiamente più faticoso, e richiede anche una buona dose di coordinazione.

Qui vi lascio il diario giornaliero dei miei progressi, in caso qualcuno volesse farsi coraggio e intraprendere questa seconda parte dell'avventura. Secondo me ne vale davvero la pena!

 (19/9) Day 1: Gli esercizi non sono esageratamente duri, ciò che mi frega è la coordinazione. Nei saltelli e negli addominali mi sono 'persa' varie volte, perché bisognava girare da una parte e dall'altra e mi confondevo. Insomma, consiglio di guardarsi il video della fase 2 durante la fase 1, per cominciare a farsi un'idea degli esercizi. Inoltre per questa fase serve decisamente uno spazio più ampio rispetto alla fase 1. Mi da l'impressione comunque di non lavorare abbastanza sugli addominali bassi, dunque dopo lo shred (che pareva più un diluvio universale per quanto ho sudato), mi sono riposata un po' e poi ho fatto un altro po' di addominali. Dopo mezzora dallo shred avevo lo stomaco che ruggiva dalla fame.
(20/9) Day 2: Oggi fra lavoro, caldo, umidità alle stelle e cavoli vari, sono tornata a casa alle 8 di sera esausta. Mi sono distesa e ho pensato: oggi niente shred. E invece poi chissà da dove mi sono spuntate fuori le forze - più mentali che fisiche -, mi sono avvolta la caviglia sinistra dolorante con una fascia e ce l'ho fatta. La coordinazione migliora, ma per alcuni esercizi ho dovuto accontentarmi dello stile soft per non distruggermi del tutto caviglia e ginocchio. Ho aggiunto qualche addominale in più e credo che da domani aggiungerò anche 4 minuti di stretching alla fine, perché non mi sento molto flessibile!
(21/9) Day 3: ho fatto shred di sera, prima di cena. Questo livello 2 non mi convince, gli esercizi di coordinazione mi fanno andare lenta e secondo me si affaticano troppo le giunture. Ho sostituito alcuni esercizi con altri dello shred delle prima fase quando vedevo che mi cominciava a far male il ginocchio o la caviglia. Ho deciso che finirò le tre fasi, ma che poi per il mantenimento mi studierò un programmino personalizzato mischiandole.
Alla fine dello shred di oggi ho aggiunto anche un po' di ulteriore stretching, seguendo più o meno questo video.


(22/9) Day 4: oggi ho deciso di muovere il letto della mia stanza per avere più spazio ed effettivamente gli esercizi li ho fatti meglio, senza la paura di sbattere qua e là. Shred serale che mi toglie la fame,però mi sono fatta un bel piatto di verdure e stranamente mi sento riposata, come se non avessi fatto nulla tutto il giorno!
(23/9) Day 5: Ho dovuto fare lo shred veloce veloce al rientro serale da una gitarella mentre mi aspettavano per cenare. Non il massimo, quindi cercate di pianificare le vostre giornate in modo da non lasciarlo per l'ultimo momento possibile. Dato che le flessioni nuovo stile non mi riescono molto bene, ho deciso di tornare a quelle del livello 1 e, magia delle magie, ho notato un netto miglioramento!!!! Ho le braccia decisamente più forti!
(24/9) Day 6: shred mattutino, meglio, più soddisfatta. Mi sono fatta le foto ma non le guardo, la soddisfazione è che posso rimettermi tutti i pantaloni che ho e non mi escono le ciambelle. Parlo di pantaloni che non mi mettevo da 6 anni, da quando vivevo negli USA e andavo in palestra tutti i giorni!
(25/9) Day 7: oggi stavo davvero per saltare lo shred. Sono tornata a casa a pranzo, ma dopo un'intensa mattinata al lavoro ho preferito riposarmi e programmare il pomeriggio in modo da uscire ed essere di nuovo a casa per le 8. Invece sono tornata quasi alle 10. Così ho pensato: farò doppio shred domani e mi sono messa il pigiama. Ma non so davvero per quale magica forza misteriosa dopo 2 minuti mi sono spuntate le forze ed ho appena finito. Ho mischiato shred 1 e 2 oggi perché dato che i miei coinquilini dormivano già non volevo fare troppo rumore. Oggi pomeriggio avevo un braccio dolorante, però poi non mi ha fatto più male neppure durante le flessioni.
(26/9) Day 8: shred pomeridiano, e ora che alcune zone del corpo sono più sode devo cercare di capire che esercizi fare in seguito per le zone critiche. Sono felice perché alcune ragazze con qualche problemino di peso, leggendo i miei post e incoraggiamenti hanno intrapreso l'avventura shred!
(27/9) Day 9: shred serale, poco dopo cena. Stranamente non mi sono sentira come se avessi mangiato solo da un'oretta, sarà che il cibo vegano non affatica così tanto lo stomaco? Mi fa un po' male il ginocchio, ma niente di esagerato. Un consiglio per le ragazze che leggono: per fare lo shred mettetevi un reggiseno sportivo molto resistente perché con tutti i saltelli magari la pelle del seno potrebbe soffrirne. Io per evitarlo metto due reggiseni, uno sopra all'altro, così non si muove niente! Ah, e dopo lo shred tanta bella crema idratante,soprattutto se siete over 30 come me e la pelle non è più così elastica!
(28/9) Day 10: ultimo giorno della fase 2, al lavoro è stata un giornata davvero lunga e sono tornata a casa con il mal di testa per la fame. Addirittura mi sono dovuta mettere un po' al letto, per farmelo passare. Dato che volevo evitare di prendere medicine ho deciso di provare a vedere se con lo shred mi passava ... e così è stato. Sudare, non pensare ad altro, eliminare tossine, ha fatto sì che il mal di testa sparisse. Fase due finita, ho guardato solo una parte del video della fase 3.
In generale tutto il mio corpo è più tonico e resistente, e ho decisamente troppe energie. Alcune colleghe - con un pizzico di invidia - mi fanno notare che non sto mai ferma, mi pare che addirittura il cervello carburi più velocemente!

18.9.12

Da grande voglio fare la ... perroflauta!

Perro = cane
Flauta = flauto

No, non voglio diventare direttore di un quartetto di fiati canino.

Il perroflauta è un'altra cosa.

Ma permettetemi di fare una premessa.
L'altro ieri sera quando sono andata al letto ero talmente stanca che non riuscivo a dormire.
Così ho dormito 5 ore e poi mi è toccato andare al lavoro di mattina, a piedi come sempre. 20 minuti.
Ho lavorato dalle 9.30 alle 12, organizzando freneticamente anche la correzione esami e ulteriori prove del pomeriggio. E altri 20 minuti a piedi per tornare a casa, passando in erboristeria per comprare infine la farina di ceci e la quinoa (vi aggiornerò prossimamente sui miei esperimenti culinari e sul prossimo venturo inizio della mia vita vegana).

E cosa c'è di meglio se non mettersi subito a fare ginnastica durante la pausa pranzo?
Alle 3, sotto un sole di quelli che stroncano, sono dovuta riuscire di casa.
Di nuovo 20 minuti a piedi e arrivare al lavoro mi sembrava un miraggio.
Poi altre 3 orette e mezzo di prove d'accesso, e nessuna perla di saggenza a farmi perlomeno sorridere.
Forse si è sparsa la voce che me le scrivo e le pubblico.

Sulla via del ritorno a casa (altri 20 minuti), a mezzastrada, eccoli là, i perroflautas.
Nel giardinetto davanti all'università, felici e puzzolenti contenti sulle panchine o per terra, con i loro cani, i loro piedi neri, le loto bottigliozze di birra.

Ecco, in quel momento preciso, dopo 7 ore di lavoro, un'ora e venti a piedi nel deserto, l'allenamento e la storia infinita delle pulizie di casa, quando li ho visti ho pensato che mi sarebbe piaciuto essere una perroflauta anche io.

Ma chi sono i perroflautas?

Non avevo la macchinetta, quindi non ho prove fotografiche, ma se googlate perroflauta vedrete.

Il perroflauta è un giovane che raccoglie in sè le migliori caratteristiche di altre tribù urbane.
E allora un po' hippie, con i capelli rasta, treccine, code, codini e insetti inclusi.
Un po' anarchico perché antisistema, antiregole, anti anti anti.
È un po' punk per i vestiti raccattati da mercatini indiani, sorelle e fratelli minori, dalla mondezza e lavati mai.
Un po' centro sociale occupato perché si infiltra nelle case altrui e non li schiodi più.
Un po' drogatone perché si fa di tutto, soprattutto erba. Che ogni volta che passo davanti al giardino dove si riuniscono mi drogo gratis pure io con gli effluvi.
E poi anche un po' coatto per la musica tunz tunz che ascolta.
E un po' (falso) ecologista animalista perché si circonda di cani, e predica l'amore per la natura.

Il perroflauta non si lava, non ha mai soldi, non si preoccupa, non si stressa, litiga ma poi fa pace con grandi abbracci, non ha tabù e tollera le puzze proprie ed altrui senza battere ciglio.
Il perroflauta va alla manifestazioni e ci porta i suoi cani, e balla, fuma e si mangia un bell'hamburger di Mac Donald's.
Il perroflauta si fa 300 piercing, c'ha gli occhi rossi, le unghie nere, a volte ti chiede soldi quando passi, a volte fa 2 minuti di yoga, poi parla di politica, rutta, si gratta il sedere, fa due salti di capoeira e ti parla del suo viaggio in India (perché attenzione, molti perroflautas sono pure figli di papà, e quindi poi si fanno i loro bei viaggetti alla ricerca dell'illuminazione).

Ma soprattutto, il perroflauta murciano è sempre riposato, perché non fa mai niente dalla mattina alla sera, oltre ciabattare per arrivare ai giardinetti.

Ecco, ieri era questo che gli invidiavo, loro tutti contenti sbragati sulle panchine e io a ciabattare esausta verso casa.
Invidia durata 10 secondi.
Poi mi è arrivata una zaffata di puzza di piedi, mista a sudore, canne, cane bagnato, capelli non lavati da un mesetto, birra, sigarette, salsicce e ci ho ripensato.

14.9.12

Un post veloce veloce ...

Un post veloce veloce, alcuni avranno già letto su facebook, ma vorrei condividere con voi un paio di episodi di oggi pomeriggio.

Prova linguistica di inglese, livello B1.

La domanda è la stessa dell'altro giorno.
A coppie gli studenti devono 'fare finta' di organizzare una festa di compleanno per un comune amico.
Infine una coppia che sta andando pure abbastanza bene. Bravi.
Sto per scrivere 'ok' sul loro foglio di ammissione quando uno chiede all'altro:

Student 1: What present shall we buy for Pedro? (Che regalo compriamo a Pedro).
Student 2: We can hire a stripper. (Possiamo 'affittare' una spogliarellista)

Mi casca praticamente la mandibola sul tavolo e la penna dalle mani.
Faccio notare allo studente malandrino che durante l'esame ufficiale che farà a dicembre è meglio evitare certi sprazzi di fantasia.

E lui mi risponde che mica se lo è inventato, che sabato è il compleanno di un suo amico e hanno appunto chiamato una stripper, Tamara.
Ci manca solo che mi dia il bigliettino con numero di telefono e foto della spogliarellista, o che mi inviti alla festa.

Poi un'altra della serie: ma a scuola la geografia non si studia più?

Io: Why would you like to live in the Uk?  (Perché ti piacerebbe vivere nel Regno Unito?)
Student: to learn American English! (Per imparare l'inglese americano)
Io: o_O
Student: And because I like hamburgers. (e perché mi piacciono gli hamburger)
Io: .......... Thank you very much, you can go .... (... Grazie, puoi andare ...)

Ecco, i miei pomeriggi li passo così.

E ripeto, si tratta di studenti universitari.

Mi è stato consigliato di raccogliere tutte queste perle di saggezza e montare uno show comico, che ne dite?

13.9.12

Perle di saggezza Spanglish

Ho ripreso a lavorare.
Questo mese non ci sono lezioni, facciamo solo i test di accesso per i nostri corsi di lingue (lavoro, come molti di voi saprete, al centro linguistico dell'Università di Murcia).

Premetto che oggi ammazzerei qualcuno, dato che mi sono svegliata alle 7 per andare al lavoro e solo alle 8.30, quando ero alla fermata dell'autobus, mi è stato detto che avrei dovuto lavorare di pomeriggio.
Malintesi, malintesi, malintesi.
Il caos regna sovrano e, dopo l'anno in Slovenia, questo fatto mi traumatizza quotidianamente.

Della serie che ieri abbiamo dato il test agli studenti, dopo un'oretta circa volevamo fare la prova di ascolto e, sorpresa sorpresa, il cd che ci avevano passato non corrispondeva alla prova.
Della serie che mi tocca correggere gli esami a risposta multipla a mano, perché la macchina a fibreottiche non c'è.
Della serie che il computer non funzionava e abbiamo dovuto usare lo stereo.
Della serie che fa ancora 35 gradi e l'aria condizionata non si sapeva come accenderla.

Tanta falsa tecnologia che invece di facilitarti la vita te la complica.
Vedremo oggi pomeriggio come va.
Menomale che con l'allenamento Shred sono più morta che viva e così neppure lo stress riesce a intaccarmi. Tutte le mie forze residuali sono concentrate nel mettere un piede davanti all'altro e camminare.

In ogni caso, per prenderla con filosofia, in questi giorni ho scelto di fare anche parecchi esami orali.
In Spagna all'improvviso il Governo ha deciso che le scuole devono essere bilingui.
E così i professori che vogliono conservare il loro lavoro o averne uno in futuro si ritrovano di fronte alla sfida del secolo: imparare l' inglè.
E che non sappiano pronunciare bene la parola inglés neppure in spagnolo è tutto un dire.

Così la gente si segna alle prove di accesso a casaccio.
Non studi inglese da quando avevi 18 anni e ne hai 45?
Non lo hai mai studiato?
Lo hai studiato al liceo, passato con il voto minimo e mai parlato in vita tua?
Non c'è problema, segnati pure alla prova del First Certificate, che si chiamerà pure First, ma non è affatto il primo livello (è un B2).

Io posso capire che la gente non sappia nulla di livelli del Quadro Comune Europeo (qui un po' di info), ma cavoli, girano da 10 anni, prima di iscriverti a qualcosa leggi, chiedi, informati.

No, loro vogliono il FÈ (First pronunciato in murciano).

E allora io divento una belva!
Perché non si può perpetrare un sistema in cui si elargiscono certificati a destra e a manca e i ragazzini imparano l'inglese da professori che non lo sanno pronunciare, non fanno il minimo sforzo e accusano a loro volta il sistema educativo che non li ha formati.

Così ho cominciato a tenere a mente le perle di saggezza che spuntano durante i colloqui orali, divise per:

- CATEGORIA LINGUISTICA

La migliore finora è stata una tipa convintissima di sé, che parlava a raffica sulla sua idea di organizzare una festa:

Yes, we can make a party, we can go to Mercadona ( * supermercato spagnolo, come se un esaminatore straniero dovesse per forza sapere di cosa si tratta) and buy TUBE VASES and CUBES.
(* i tube vases sono i vasos de tubo, cioè i bicchieri di plastica alti e stretti in cui gli spagnoli bevono alcool. I cubes sono i cubetti di ghiaccio senza i quali da queste parti non si sopravvive, ogni vaso de tubo ne contiene 3, a rinfrescare i litrozzi di alcool che si bevono). And we can put adornations in the pareds!"

Notare che, ancor prima di decidere dove, come e con chi fare la festa, la prima preoccupazione è comprare bicchieri e ghiaccio per ubriacarsi.

Poi ci sono i classici, tipo chiamare il professore di ripetizioni (che in spagnolo si dice profesor particular / clases particulares) particular teacher o particular classes. E dico, dopo anni e anni di lezione con il particular teacher, questo non ti ha mai detto che in inglese non si dice così?
Sicuramente ci sarà qualcuno in Italia che le ripetizioni le chiama: ripetitions.

- CATEGORIA FAMMI FARE UN PO' I CAVOLI TUOI

Gli spagnoli non pensano a essere minimamente politically correct o riservati in un esame.
Vabbè che io portavo la maglietta di Snoopy, però perché mai mi dovrebbero raccontare che si sono ubriacati talmente tanto da finire in coma etilico? Perché dirmi che durante l'erasmus hanno messo le corna alla fidanzata? Perché raccontarmi che hanno il virus del papilloma umano?
Io non voglio sapere che tuo marito è disoccupato da tre anni e tu pensi di lasciarlo! Non sono una psicologa! Non voglio che mi racconti che da adolescente ti drogavi.

Sono forse troppo britannica in questo? Cavoli, è un esame orale di 5 minuti, rispondi alle domande invece di deliziarmi con dettagli intimi!

- CATEGORIA TU NON SAI CHI SONO IO

Ci sono quelli che ti ricordano minacciosi che sono amici del direttore o del decano.
Poi quelli che ti dicono che loro hanno vissuto ben 3 settimane a Londra.
Quelli che ti dicono che hanno il B1 e quindi ora vogliono il B2. E quando tu rispondi che però ci sono un sacco di ore di preparazione di mezzo (minimo 200) loro ti dicono arrabbiati: e tu che ne sai?
Beh, sono seduta davanti a te in veste di esaminatore. Non è che passavo qui per caso!
E poi ci sono quelli che mandano i genitori, perché loro stanno in vacanza e non è giusto che le prove di accesso siano a settembre. (i corsi cominciano a ottobre, quando le vogliamo fa' 'ste prove?)

Insomma, in questi giorni ne sto vedendo delle belle.

Poi però arriva un ragazzino di 17 anni. Che parla inglese molto bene. Si nota che si è preparato.
Sono sorpresa. Meravigliata. Le mie orecchie sanguinanti possono riposarsi.

Glielo dico e lui, arrossendo, mi dice che è merito di suo padre, che durante i 10 giorni prima della prova si è seduto con lui a ripassare almeno un'oretta o due al giorno.
Che lo sprona affinché, seppure così giovane, studi lingue e passi le sue vacanze in Canada, come ricompensa per i bei voti presi durante l'anno. (Invece che a Ibiza a strafarsi di cocaina).

E ripenso a me, a 13 anni, alla prima volta in Inghilterra.
Ai sacrifici che i miei genitori hanno fatto per me e per mia sorella, per mandarci a una buona scuola, per farci studiare, per permettermi di imparare le lingue.

Vorrei che i genitori spagnoli si svegliassero e lo capissero, che senza lingue straniere la Spagna rimarrà in coda all'Europa, che ora che qui non ci sono speranze molti però non possono tentare fortuna all'estero perché non spiccicano una parola di inglese (o francese, italiano, tedesco ...)

Vorrei che lo Stato Spagnolo, invece di vantarsi per le sue false scuole bilingui, capisse che è dannoso far insegnare inglese a persone come quelle che si sono presentate alle prove di accesso suddette.

Vorrei che, avendo la possibilità di vedere la TV in inglese e di conoscere i tantissimi stranieri che vengono a Murcia, i murciani lo facessero invece di avere così paura dell'inglè.

E sennò continuerò ad ascoltare perle di saggezza Spanglish, a riderci sopra e a pensare che cavoli, questo Paese avrebbe tantissime possibilità, ma la pigrizia vince su ogni cosa.

PS: Menomale che poi quando cominceranno le lezioni e la tortura per i miei studenti, dopo uno sconcerto iniziale, i più vorranno imparare sempre di più, studieranno, si impegneranno, e mi dimostreranno che in questo post mi ero proprio sbagliata. Non vedo l'ora.


10.9.12

30 days shred - programma fitness 30 giorni (livello 1)


Avvertenza: Se NON vi interessa il fitness, se NON siete alla ricerca di un programma per tonificare un po' le vostre cicce, se al solo sentire le parole dieta e ginnastica svenite, beh, potete direttamente saltare questo post. Prometto che tutto ciò che riguarda questo esperimento lo concentrerò in appositi post e avvertirò nel titolo.

 A chi invece interessa, i progressi e le mie opinioni dovrete cercarle in questo post (e nei successivi, del livello 2, 3 e risultati), che aggiornerò ogni giorno.

 Se questo post e queste informazioni ti hanno aiutato e vuoi ringraziarmi, ti chiedo di dare un'occhiata a questa pagina, diffondere gli appelli che ci trovi e magari, se puoi permettertelo, fare una piccola donazione.
https://www.facebook.com/LunaDiFormaggio

AGGIORNAMENTO: Dato che nelle statistiche del blog vedo che c'è gente che cerca foto mie o vuole sapere quanti anni ho e il mio peso e misure, beh, eccovi alcune info.

Ho 36 anni.
Ero vegetariana e durante lo shred ho cominciato il cambiamento a una dieta vegana.
Sono alta 1.70 e quando ho cominciato lo shred pesavo circa 60kg, comunque tutti i dati e misure precisi li metterò quando finirò l'ultimo giorno del livello 3.
Prima di cominciare lo SHRED ho fatto circa 2 mesi e mezzo di dieta, ho perso 5kg, senza però fare nessun tipo di esercizio.
Con lo SHRED il mio obiettivo non è dimagrire, ma piuttosto modellare, tonificare.
Vengo da vari anni senza palestra o attività fisica alcuna (eccetto camminare).
Per ora non pubblico foto relative allo shred, anche se su questo e sui miei altri blog troverete foto mie e vi potete fare un'idea della mia conformazione.

Cos'è il 30 days shred?
Quando ne ho letto per caso non lo sapevo neanche io.
Mi piaceva però l'idea che durasse 30 giorni, perché per me che non vado in palestra da quasi 3 anni, il solo pensiero di iscrivermi di nuovo a qualche tortura di carattere annuale mi faceva già desistere.

E poi ho un problema con le palestre: mettono sempre musica a palla, o musica truzza, tunztunztunz, e a me fa venire il mal di testa. Era questa una delle ragioni per cui avevo smesso di andare nella bellissima palestra vicino al lavoro che frequentavo anni fa. Ma lo SHRED si può fare a casa, basta avere un computer su cui guardare i video e un posto abbastanza grande (ma nemmeno troppo) per poter fare gli esercizi.

Si tratta di un programma organizzato in 3 fasi di 10 giorni ciascuna (i video sono 3, uno per ciascuna fase, si ripetono gli stessi esercizi per 10 giorni durante tutta la fase, poi si passa a quella successiva), inventato da una supertonica americana, Jillian Michaels.

Si fanno esercizi di vario tipo, senza sosta (neppure per bere, mi raccomando) per meno di mezzora al giorno. Fantastico, no? Perché quindi è alla portata anche di quelli come me, che hanno poco tempo libero.

Le ripetizioni sono costituite da
- 3 minuti di strenght (forza)
- 2 minuti di cardio
- 1 minuto di abs (addominali)

Funziona secondo il principio della confusione muscolare, perché si dice che facendo ripetizioni su ripetizioni degli stessi esercizi i muscoli si abituano, invece con questi continui cambiamenti non si raggiunge mai il plateau. (C'è gente che dice che è un'emerita cretinata, ma comunque fare 30 minuti di esercizio al giorno non fa male a nessuno!)

Se guardate il video capirete tutto!



Così ieri ho deciso di iniziare.
Non avevo i pesetti e quindi ho usato bottiglie d'acqua da mezzo litro. Spero di sostituirle con bottiglie da un litro verso la fine dei 10 giorni.

Qui vi scriverò un brevissimo resoconto dei 30 giorni, in caso qualcun altro decidesse di seguire questo programma e cercasse conforto e motivazione.
Io mi sono fatta delle foto ieri, mi sono presa le misure e mi sono pesata. Consigliano di farlo per capire davvero i progressi che si fanno in un mese.

(9/9) DAY 1: All'inizio, per i primi minuti, mi è sembrato tutto anche troppo facile. Arrivati al momento flessioni mi è preso un colpo. Ho i polsi finissimi, che dolore. Mi sono dovuta mettere le polsiere. L'esercizio che mi ha stancato di più sono stati i saltelli piegando le gambe indietro, verso 2/3 del video. A quel punto mi sembrava di avere le gambe di marmo. Superata però quella fase all'improvviso mi sono venute fuori un sacco di energie e gli addominali mi sono sembrati addirittura pochi. Finito il circuito e fatta una doccia, mi sono stesa e sentivo i muscoli in fiamme. Come se bruciassero il corpo da dentro. Buon segno? Oggi, dopo averci dormito sopra, ciò che mi fa più male sono le braccia, che effettivamente sono la parte del corpo che esercito meno. Dicono che i progressi si comincino a notare il quinto giorno.

(10/9) DAY 2: Oggi ho dovuto fare i 25 minuti di esercizi di mattina, perché lavoro di pomeriggio. Come ieri i saltelli mi hanno quasi uccisa, dato che fra l'altro mi faceva anche un po' male il ginocchio. Però poi il dolore è passato e anche oggi nell'ultima fase mi è sembrato tutto molto più facile. Continuo a odiare le flessioni. Gli addominali invece non mi creano nessun problema, anzi ne ho aggiunti 20 extra, dato che per un problema di connessione il video si è bloccato per circa 1 minuto.

(11/9) DAY 3: Anche oggi esercizi di mattina, così mi sono tolta il pensiero! È stato il giorno che ho sudato di più, forse perché ho messo due top uno sopra all'altro, le polsiere, la ginocchiera e una cavigliera. Io faccio tutti gli esercizi a piedi nudi. Forse sarebbe meglio con le scarpe da ginnastica, ma non ne ho! Ho cercato di passare dalle bottiglie da mezzo litro a un litro e mezzo, ma è troppo, ho le braccia troppo debolucce. Userò quelle più pesanti solo per alcuni esercizi e magari farò un altro po' di strenght per le braccia e polsi durante il giorno. Ah, dopo l'allenamento peso sempre 200g in più, strano perché si perdono tanti liquidi. Saranno i muscoli che si gonfiano? 
Ho scoperto che Gillian da piccola era sovrappeso e che la sua vita ha dato una svolta quando si è iscritta a karate! Io pure sono stata karateka, forse per questo sono così in sintonia con questo programma.

(12/9) DAY 4: oggi mi sono svegliata con poca voglia di esercizio fisico perché mi facevano male i polpacci e così ho rimandato fino a quasi l'1. Grosso errore. Con il caldo si fatica molto di più! In compenso ho notato un miglioramento nelle flessioni e ho l'impressione che si stiano risvegliando muscoli delle mie gambe che quando cammino non uso. E il ginocchio non mi fa più male. 

(13/9) DAY 5: ieri notte non ho dormito quasi per niente, solo 5 ore e stamattina mi sono alzata distrutta. Pensavo di dover lavorare mattina e pomeriggio, invece poi alla fine niente mattina. Ero però stanchissima e pensavo di rimandare lo shred all'uscita dal lavoro (9 di sera). Verso l'una ho deciso invece di farlo prima di uscire. All'inizio pensavo davvero che non ce l'avrei fatta! Dopo invece, mentre mi facevo la doccia, ho realizzato che ero molto meno stanca di quando mi ero svegliata! Unico fastidio: polpacci di marmo. Domani mi sa che mi rifotografo, per vedere concretamente i cambiamenti.

(14/9) DAY 6: oggi ho dovuto rimandare lo shred a dopo il lavoro. Non ero sicura di farcela perché sono arrivata a casa alle 8 passate, ma poi mi sono detta: è solo mezzora, per le 9 sarà tutto finito. È stato però il giorno che ho sentito più caldo in assoluto. Però ce l'ho fatta, a dimostrazione che non ci sono scuse, mezzoretta al giorno si può trovare.

(15/9) DAY 7: nel video Jillian dice che verso il settimo giorno si cominciano a notare cambiamenti. Mi pare che abbia ragione. Mi vedo le gambe più magre e toniche, come anni fa quando mi ammazzavo di cyclette per 2-3 ore al giorno. Oggi per la prima volta non mi ha fatto male fare le flessioni, anche se continuo a non saperle fare molto bene. Per gli esercizi delle braccia ho usato alternativamente, un braccio sì e uno no, una bottiglia da 1,5L e una da 0,5L. Sembra più sopportabile.

(16/9) DAY 8: allenamento di prima mattina, e dato che ci sono delle zone specifiche del mio corpo che voglio migliorare, ho dato un'occhiata agli altri video di Jillian e ne ho trovato uno per le 'ciambelle', cioè per gli addominali laterali. Circa 250 addominali che si fanno in piedi, uniti a i minuti di shred e a una camminata di un'ora. Non c'è che dire, la forma fisica migliora!

(17/9) DAY 9: shred in pausa pranzo. Ve lo sconsiglio se poi avete un pomeriggio e serata pieni. Ieri oltre allo shred mi è toccato camminare 4 volte avanti e indietro dal lavoro, anche sotto il sole delle tre. Sono arrivata alle 8 di sera esausta. Magari se mi fossi riposata durante la pausa pranzo e avessi fatto lo shred all'uscita dal lavoro sarebbe stato meglio, non so. Giornata durissima, ero talmente stanca di sera che non riuscivo a dormire! Insomma, ci sono anche giorni così, ma tocca resistere!

(18/9) DAY 10: shred all'uscita dal lavoro di sera, mi fa un po' male la caviglia perché questi giorni sto camminando parecchio. Domani comincio la fase due, ho un po' paura per la caviglia dolorante, ma mi metterò una cavigliera. Per il resto oggi la fase 1 mi è sembrata davvero cortissima.

CONCLUSIONE FASE 1: ho perso circa un kg, ma non è quello l'importante. Le misure me le prenderò solo alla fine della fase 3, per ora mi 'accontento' di vedere che mi rientrano dei vestiti, che alcune 'cicce' sono decisamente diminuite, che mi sento più forte e più sana.
La fase 1 è fattibilissima, se non si è abituati a fare un po' di esercizio ciò che fara più male non saranno i muscoli, ma le giunture! Questo decimo giorno rispetto al primo sono molto più flessibile e ovviamente abbastanza più tonica. 
La fase 1 ha coinciso con la mia idea di diventare vegana (la metterò in atto nelle prossime settimane), credo che lo shred in generale sia stato l'impulso per me per stare più attenta alla salute invece che solo al peso.
Quindi se leggete questo commento, se siete indecisi o dubbiosi, beh, fidatevi di me, fate uno sforzo perché ne vale davvero la pena! Non è un rimedio magico, si fatica, e i risultati non sono mirabolanti, ma è solo l'inizio di un processo. CORAGGIO.
Se qualcuno ha bisogno di consigli può scrivere qui nei commenti!

E per concludere ecco un altro video di addominali, quelli che ho fatto l'ottavo giorno.


La fase due la trovate qui. (Ho deciso di fare un altro post perché questo stava diventando lunghissimo!)







9.9.12

Pulizie, feste cittadine e ricette

Scusate la sparizione.
Sono stata sommersa dalla polvere.
Ieri mi è addirittura venuta un po' di febbre (credo da disidratazione e assalto degli acari).

Ho passato la settimana a pulire casa e non volevo ammorbarvi con le mie prodezze Mastra Linda.
Ho dovuto fare un trasloco interno, della serie, rispostare tutta la mia roba che era rimasta immagazzinata nella stanzetta più piccola della casa alla mia vecchia stanza, che durante l'anno era stata occupata dalla coppietta di coinquilini.

Ho tonnellate di cose, soprattutto libri e vestiti. Sono ancora in fase organizzativa, vorrei cioè farmi una specie di inventario delle mie proprietà, in modo da sapere cosa possiedo e quindi usarlo. Della serie che ho ritirato fuori un paio di ciabatte comprate nel 2002. Pressochè nuove.

Vorrei che, quando infine arriverà la nuova coinquilina (Andreja dalla Slovenia - Ava dalle Filippine è già arrivata), in questa casa vigesse la regola scarpe-offlimits. Per ridurre la polvere e la sporcizia portate in casa da fuori. E quindi vorrei avere ciabattine per gli ospiti all'entrata come in Slovenia. In Spagna però (come in Italia) i piedi sono un tabù e non so come la prenderà la gente se gli faccio togliere le scarpe all'entrata. Nei vostri Paesi come si fa?

Poi a Murcia sono state le feste cittadine.
Moros y Cristianos.
Trovate qui altre informazioni (in spagnolo).

Si tratta di una festa di interesse turistico nazionale che ricorda i tempi della Riconquista e che si svolge durante i primi 10 giorni di settembre.

Viene montato una specie di Accampamento Medievale presso i giardini del Malecón e le celebrazioni principali si concentrano soprattutto nelle giornate di sabato, domenica e lunedì precedenti al Pellegrinaggio della Virgen de la Fuensanta, patrona della città, il martedì.

Nei giardini ci sono grandi stand stile Disneyland che riproducono fortezze romane o musulmane, gestite dai vari gruppi di Moros e Cristianos. Si tratta in realtà di ristoranti regionali all'aria aperta, in cui servono pietanze tipiche della tradizione murciana.

Ovvero un'abbondanza di carne alla brace o fritta (soprattutto salsicce di vari tipi), piatti vari di verdure (tipo il pisto, simile alla peperonata, o il zarangollo, fatto con zucchine, patate, cipolla e uova, tutto fritto). E poi il dolce dei poveri, i paparajotes (foglie di limone ricoperte di pastella fritta con cannella. Ovviamente la foglia non si mangia, ma molti stranieri non lo sanno - aggiungo un video di come si preparano).



Per chi parla lo spagnolo e vuole dare un'occhiata a queste ricette, vi lascio questo link: http://gastronomia.laverdad.es/recetas-murcianas.htmlLa mia ricetta preferita è quella della Olla gitana (il pentolone zingaro), questa qui , anche se io non l'ho mai preparata.

(Mamma, che ne dici, per la prossima volta che torno a Roma ti cimenti? Tina, tu che sai cucinare così bene, prendi qualche spunto? Si fa con i fagiolini, i ceci, la zucca, le cipolle, il pomodoro e poi alcuni ci mettono i peperoni verdi, altri la pera. È uno dei pochi piatti vegani della gastronomia murciana).

Tornando alle feste, ieri - sabato - , è stata la "Giornata dell'Entrata".Di sera allora la maggior parte dei gruppi di Moros e Cristianos sfilano per la città capitanati dall'Infante Alfonso di Castiglia e dal Re Moro Aben Hud di Murcia e si esibiscono in una parata di tipo militare. Con la Reina Cristiana e la Reina Mora a capeggiarle.Ieri sera quindi sono andata con due amiche a vedere questa sfilata, dato che - pur vivendo qui dal 1999 - non ci ero mai stata.

Qui potete vedere un video di un paio di anni fa, più o meno i costumi sono gli stessi:
Come in tutte le processioni spagnole, se si vuole assistere seduti bisogna pagare la sedia, c'è un vero e proprio business che gira intorno alle sedie delle sfilate. Io ho assistito in piedi, e dato che la sfilata era davvero lenta, dopo una mezzora abbiamo camminato fino alle fine della strada da dove partivano i vari gruppi, cogliendoli dunque a riposo. Moros e Cristianos tutti mischiati, a bere birra, mangiarsi panini, rifarsi il trucco, spettegolare, flirtare, con cavalli, cammelli, somarelli, bimbi addormentati in carrozzina, bande musicali a ripassare il loro repertorio. È stato interessante vedere questo dietro le quinte, e fare un po' la turista.

Mi chiedo che ne pensino i numerosissimi marocchini che vivono a Murcia dell'interpretazione che i murciani fanno dei Moros. E chissà perché in nessuno dei gruppi Moros non c'è mai nessun moro (così vengono chiamati i marocchini da queste parti) vero.

Gli eventi della Feria de Murcia sono molteplici: a parte quelli legati al cibo e ai Mori e Cristiani e alla Vergine della Fuensanta, ci sono anche concerti di musica Pop e Folk, festival del folklore, una specie di parco dei divertimenti per i più piccoli, e poi le solite terribili corride.
E poi ci sono tanti bei ragazzi vestiti così:


E domani si ritorna al lavoro.

3.9.12

E si ricomincia ...

 
Eccomi di nuovo a Murcia.
 
Anche se non sembra.
Stanotte mi sono dovuta coprire con il lenzuolo.
Stamattina sono uscita per andare a firmare il mio contratto di insegnamento dal 10 al 30 settembre (e poi? Si vedrà) e non sono schiattata dal caldo.
 
Ieri mi sono immersa nella piscina qui sopra e mi sono abbastanza surgelata.
 
Sono contenta.
O perlomeno, non sono disperata.
 
Sono scesa da Valencia a Murcia con un'amica e il fine settimana lo abbiamo passato con un'altra amica a una ventina di km da Murcia.
Casa mia era decisamente troppo polverosa e incasinata e non volevo pensarci per un paio di giorni.
 
Intorno a Murcia negli ultimi 10 anni sono spuntati campi da golf come funghetti.
Per un po' di anni Murcia ha attratto britannici e scandinavi alla ricerca di raggi di sole, birra, mare, vita rilassata, prezzi contenuti.
È stato un boom.
Costruisci oggi, costruisci domani. E pure dopodomani. E il giorno dopo.
 
A Murcia non c'erano più piccoli negozi.
Solo megacentri commerciali (anche questi spuntati come lumache in un giorno di pioggia) ed agenzie immobiliari.
 
Ed ecco la catastrofe.
Non poteva durare.
Senza soldi e con la situazione attuale, tutte 'ste case chi se le compra?
Nessuno.
 
Così la mia amica vive a prezzo stracciato in una bellissima casetta a due piani con piscina circondata da fantasmi.
In un complesso residenziale di forse 1000 appartamenti quelli occupati saranno meno di 100.
 
Per noi è stato positivo:
relax, silenzio, tranquillità, poter stare in giardino davanti alla piscina (e quello che si vede sullo sfondo è il fantomatico campo da golf) senza sentire urla dei vicini o annusare pranzi e cene di altri.
 
Però fa pure un po' (molta) rabbia.
Pensare che ci siano tutte 'ste casone vuote e poi c'è gente che dorme per strada.
Sapere che la Spagna si trova in queste condizioni penose, disastrose, al collasso, proprio per questa politica edilizia indiscriminata ed assassina.
 
Comunque non ci ho voluto pensare, e nella pace del paesotto fantasma ho dormito 8 ore di fila senza mai svegliarmi. Abbiamo chiacchierato, passeggiato solitari, mangiato (ma la dieta non è conclusa!), sonnecchiato, miagolato (hanno 3 gatti), ricordato quando eravamo giovani.
 
Tornata a Murcia ieri, qualche oretta di polveroso suicidio.
Pulirepulirepulirepulirepulirepulirepulire.
 
Ho ripreso possesso della mia vecchia camera con bagno.
Però ho pure dovuto svuotare l'altra cameretta in cui la mia roba ha soggiornato per un anno.
Polverepolverepolverepolverepolverepolvere.
 
Volevo accogliere al meglio la mia nuova coinquilina, Ava, che dopo 29 ore di viaggio è arrivata a Murcia da Manila (Filippine).
Per lei è cominciata un'avventura e volevo che avesse il letto rifatto, qualche oggettino a decorare la sua stanza, una bottiglia d'acqua sul comodino (che quella di Murcia non si può bere) e insomma, che si sentisse a casa dal primo momento.
Fra un paio di settimane arriverà Andreja, slovena.
E l'appartamento sarà completo e molto internazionale.
 
E così mentre Ava svuotava le valigie nella sua stanza, io cercavo di liberare il mio letto sommerso da cose che ci avevo ammassato sopra alla rinfusa.
 
Novità nella mia vecchia stanza è che ho deciso di non ridecorare le pareti.
Prima erano piene di disegni miei, cartoline e foto di foche, poster e robe varie dalla Scozia.
 
Ora le lascio bianche, minimaliste.
 
Ho giusto appeso le lucine dell'albero di Natale e una lavagnetta.
Ho addirittura lasciato la mia minilibreria con le cose del lavoro in salone, dove c'è un sacco di posto, perché così la stanza è più sgombra e io al lavoro ci penserò meno.
 
Menomale che ho una settimana di tempo prima di ricominiciare.
 
Per pulire, svuotare, riciclare, regalare, organizzare, catalogare.
Così non penso che oggi in Slovenia è il primo giorno di scuola, e io non sono lì.
 
Come è andato il vostro ritorno dalle vacanze?