14.7.12

Gli spagnoli antivampiri: aglio, amore mio!

Vi avevo promesso che vi avrei parlato di un'altra importante tematica della vita spagnola: el ajo (l'aglio).

Vi ricordate che Victoria Beckham, quando si era trasferita a Madrid con il maritino, si lamentava che la Spagna puzzasse d'aglio? Beh, c'aveva ragione.

Io l'aglio non lo tollero, mi fa venire il mal di testa, non mi fa dormire di notte.
Sì, sarà pure un elisir di lunga vita (prova ne è la mia prozia ultraottantenne che si strofina l'aglio sul pane bruscato a colazione e lo mette in tutto ciò che mangia e al massimo dimostra 70 anni), però io non lo sopporto.

Forse perché mia nonna quando era piccola ci mandava tutti in overdose agliosa con i suoi polpettoni e polpettine che contenevano più aglio che carne. E quando le dicevamo di non mettercene così tanto, lei fingeva di non averne usato per niente. E invece con l'alito avremmo potuto stroncare Dracula e tutta la sua discendenza.

Beh, la Spagna sarebbe il Paese ideale per mia zia e mia nonna.

Mi ricordo che, quando ero in erasmus, una sera io e la mia amica Cla eravamo uscite con degli spagnoli. Di solito uscivamo fra erasmus e quindi certi piatti della cucina locale non li ordinavamo mai perché non sapevamo proprio che esistessero. E invece quella sera, eccotele là, le famose patatas con ajo.

Le patate possono essere tagliate a tocchetti, o a fette, non importa.
L'importante è la salsetta d'aglio che le accompagna.
Trattasi di una specie di maionese che trae in inganno gli stranieri.
Io all'epoca di quella cena mica ci avevo pensato che avrebbe potuto essere una salsa antivampiro.
Avevo trangugiato la patatozza quasi intera, e solo al momento di masticare mi ero resa conto che non si trattava di maionese ma di alioli.
http://it.wikipedia.org/wiki/Aioli


E quella sera avevo pure un appuntamento romantico dopo cena, senza possibilità di passare a casa a lavarmi i denti. Tragedia.
Perché gli spagnoli se lo mangiano tutti l'alioli e poi si sbaciucchiano fra di loro e nessuno ci fa caso, ma io che forse sono un po' vampira (sono vegetariana, ma ho i canini che ci potrei squartare un mammut) i baci all'aglio proprio non li sopporto.

E l'alioli che avanza dalle patate se lo spalmano addirittura sul pane, manco fosse nutella, tanto che lo vendono pure al supermercato, e lo trovate nei frigoriferi di quasi tutte le case.



In una certa epoca della mia vita spagnola vivevo in una cittadina fuori Murcia.
All'entrata della città c'era una fabbrica in cui si lavorava appunto l'aglio.
Io sniffavo l'aria come un segugio pronta ad attapparmi naso e bocca finché non fosse passata la zona pestilente.
E chi era con me in macchina a quell'epoca mi diceva che ero una exagerada, che era impossibile, che mi facevo suggestionare.
Allora per un po' volte, tipo una decina, abbiamo fatto la prova.
Io mi tappavo gli occhi, e non sapevo da che entrata saremmo arrivati in città e sniffavo l'aria.
E zacchete, ogni volta che passavamo davanti alla fabbrica incriminata io lo sapevo, dal collasso automatico dei miei polmoni.

L'ultima volta che ho mangiato qualcosa con aglio è stato 2 anni fa.
A un tipico bar de tapas, i miei coinquilini e il cameriere mi hanno ingannata dicendomi che le patatas al ajo cabañil non erano assolutamente come quelle con alioli.

E ti credo! L'ajo cabañil è invece questo, una salsetta fatta con teste d'aglio, aceto, acqua e sale.
Mi avevano convinta che il sapore era più suave (blando, leggero) e dato che le patate arrivavano dopo una lunga serie di cañas, io ci ero cascata in pieno.

Gli spagnoli devono avere la lingua ricoperta di acciaio inossidabile.
Io no e dunque, patate trangugiate e rivomitate appena arrivata a casa.
Stomaco in fiamme, emicrania, impossibile dormire.

Ora conoscete il mio punto debole: se qualcuno vuole farmi fuori, basta un diente de ajo!

6 comments:

  1. L'ajoli (qui lo scrivono cosi) ce l'abbiamo anche qui! Non e' male, dai...

    ReplyDelete
  2. Io amo l'aglio... ma ti capisco. "Aioli" e' una delle parole onnipresenti se guardi il Food Network... ora capisco da dove arriva la parola....

    Ma nemmeno schiacciato nel sugo lo sopporti?

    ReplyDelete
    Replies
    1. No, non lo sopporto né intero, né schiacchiato, né in polvere ... mi fa venire il mal di testa, e mi rimane sullo stomaco per giorni e giorni.

      Delete
    2. mi dispiace... ma come ti dicevo, ti capisco. Io ho sempre odiato latte, formaggio, burro (anche se li mangiavo se mescolati e "coperti" pesantemente da altri ingredienti.... quindi diventare vegan e' stato facile per me! Ma so che per il resto del mondo e' quasi impossibile da rinunciarvi....

      Delete
    3. Io potrei rinunciare ai latticini senza problemi, ma il mio stomaco non tollera né latte né yogurt di soya e poi, purtroppo, qui in Spagna davvero non sono pronti alla mentalità vegan!

      Delete

Che ne pensi?
¿Qué opinas?
What do you think?